MONREALE – È tempo di sfince e cardi in pastella. Il Covid divide, momentaneamente, le famiglie ma non mette all’angolo le tradizioni culinarie natalizie. Nelle tavole di molti ci saranno tanti piatti tipici del periodo. La vigilia della Festa dell’Immacolata Concezione è un giorno che ha inizio con la tradizionale nottata che vede le famiglie riunirsi per mangiare, giocare e trascorrere una serata in compagnia anche se quest’anno a causa dell’emergenza sanitaria e delle restrizioni verrà meno.
Già dalla vigilia dell’Immacolata, la sera del 7 dicembre, si cominciano a portare in tavola alcuni pietanze speciali e si prosegue anche nella giornata dell’8 dicembre. Le leccornie per eccellenza sono: lo “Sfinciuni”, i “Carduna”, i cardi in pastella, il baccalà fritto con la “passolina”, le “Muffulette”. È probabile che ognuno abbia le proprie versioni, che possono cambiare anche a seconda della provincia. Il menu prevede come dolci le sfincette e il buccellato, quest’ultimo rappresenta simbolicamente “u stellariu”, la corona di stelle della Madonna. Ma ci sono anche i buccellati in versione mignon. Poi non possono mancare scaccio e frutta secca.