Con la delibera di ieri il sindaco Alberto Arcidiacono ha revocato le deleghe ai rifiuti all’ex assessore Salvatore Grippi. La gestione del servizio rifiuti è stata assegnata al dott. Pietro Siragusa.
Per lui si tratta di accogliere una sfida difficile. Quella di restituire decoro alla città, soprattutto alle periferie, da decenni ormai invase dai rifiuti senza che nessuna amministrazione sia riuscita in modo significativo a farli sparire.
La piazzetta di Aquino e il bivio di Giacalone (periodicamente ripuliti) e le vie sotto i piloni della Palermo-Sciacca (dove in questi giorni i rifiuti hanno preso fuoco), San Martino delle Scale, ma anche, nella stessa Monreale, via Aldo Moro o il tratto di strada alle spalle del Santa Caterina Casa Cultura (nella foto di copertina). Zone disseminate di discariche abusive, da sempre.
Nessun intervento svolto in questi anni (né prima) è stato risolutivo. Né la collocazione delle telecamere, né tantomeno le prime multe scattate in seguito ai controlli svolti dagli agenti della polizia municipale hanno fatto da deterrente per i “furbetti” dei rifiuti. Nè all’orizzonte si prospettano iniziative che potranno liberare la città da questa piaga.
Con la gestione dell’assessore Grippi in questi tre anni la raccolta differenziata è “volata” dal 35% a valori anche superiori in alcuni mesi al 70%. Un risultato importante, incontrovertibile, che dovrebbe determinare anche una riduzione della TARI. Ma nei prossimi due anni Siragusa deve riuscire a compiere un altro importante passo in avanti. Deve restituire ai monrealesi una città più pulita.
Non è neanche accettabile che i centri di raccolta si trovino nelle vicinanze delle abitazioni. Quello di via Ponte Parco, ad Aquino, è stato sempre contestato dai residenti. Negli ultimi 6 mesi la situazione è migliorata, ma rumori e miasmi rimangono una costante insopportabile.
Per non parlare di piazzale Tricoli. Da quando è stata tolta la recinzione e chiunque può lasciare i sacchetti anche oltre l’orario consentito, gli operatori la mattina si ritrovano a doversi districare tra rifiuti indifferenziati gettati con quelli differenziati, alla presenza di sacchi neri (che sono vietati), che devono svuotare per differenziarne il contenuto. Per non parlare delle condizioni in cui sono costretti a lavorare gli operatori dell’Ecolandia, privi di servizi igienici e con un ombrellone da mare collocato per ripararsi da sole e pioggia.
Altro punto dolente è la sporcizia che fa da cornice a tante strade esterne alla città, invase dai rifiuti o dalle sterpaglie e dai canneti che limitano la carreggiata, rendendone la percorrenza pericolosa. Nel contratto di servizio della Ecolandia è previsto questo tipo di intervento che, ai fatti, risulta molto lacunoso.
Il neo assessore Pietro Siragusa ha accettato un incarico molto impegnativo. Vedremo a breve con quali progetti.
Monreale, il dott. Pietro Siragusa ha firmato, entra in giunta con delega ai rifiuti