MONREALE – Si terrà a giorni, presumibilmente giovedì prossimo, un incontro tra le forze di maggioranza richiesto dal sindaco Alberto Arcidiacono. Un tavolo di confronto già in programma per discutere del dopo elezioni e del grande successo registrato a Monreale da parte del centro destra, che ha portato all’elezione all’ARS del presidente del consiglio Marco Intravaia (con Fratelli d’Italia).
Ma all’ordine del giorno è stato aggiunto un altro punto dell’ultima ora. Il sindaco ha chiesto di discutere del terremoto scoppiato in questi giorni in casa Monreale Bene Comune.
Il movimento civico ha chiesto ad Arcidiacono una posizione definitiva, per non dire un vero e proprio aut aut, su quanto da mesi, in maniera informale, gli è stato chiesto. Ossia la revoca delle deleghe all’assessore in quota MBC Rosanna Giannetto.
Il primo cittadino porterà la questione al tavolo della maggioranza, anche se, a quanto ci risulta da una nostra consultazione tra le forze politiche interessate, sembra che nessuna di loro sosterrà la mozione di MBC che, da qui a pochi giorni, potrebbe decidere di passare all’opposizione. Una espressione a dir vero un po’ impropria, dato che il movimento non gode di una rappresentanza in consiglio. Ma, promettono, dall’esterno faranno sentire le proprie proposte, quelle che – hanno più volte sottolineato nelle note inviate alla stampa – non sarebbero mai state prese in considerazione dal sindaco, né tantomeno dalla loro (ex) rappresentante in giunta, la Giannetto appunto, alla quale cominceranno a fare le pulci. Anche per dimostrare che il gruppo esiste, è propositivo, e la loro richiesta non è stata avanzata per mera questione di poltrone.
Ma sarà l’altro punto, legato all’analisi del voto, ad assorbire gran parte dei lavori dell’assemblea, alla quale parteciperà una rappresentanza dei gruppi di maggioranza: Diventerà Bellissima, Il Mosaico, Obiettivo Futuro, Alleanza Civica, il Partito Democratico.
Il successo registrato da Marco Intravaia e lo spostamento a destra della città certificato dal risultato elettorale difficilmente non potrà avere conseguenze.
E c’è chi sussurra come la prima a saltare potrebbe essere la poltrona dell’assessore Sandro Russo, consigliere di Obiettivo Futuro ma espressione anche del partito democratico (Russo è fratello del segretario locale del PD), che verrebbe riciclata per premiare quelle forze di centro destra che ambiscono ad avere una maggiore rappresentanza nel governo della città. Come La Nostra Terra, che potrebbe chiedere il terzo assessore, a meno che al movimento di Giulio Mannino non venga assegnata la presidenza del consiglio, se e quando Marco Intravaia dovesse decidere di dimettersi da consigliere comunale. Uno scenario, quest’ultimo, lo precisiamo, non ancora maturo.
Piuttosto, protagonista assente della discussione potrebbe essere la nuova DC. Il partito di Totò Cuffaro, che ha espresso la candidatura del monrealese Ignazio Zuccaro, ha conseguito un risultato significativo tra l’elettorato monrealese, ben superiore a quello del PD. Già prima delle elezioni del 25 settembre Zuccaro aveva avuto dei confronti con il sindaco, interessato ad ampliare la sua base elettorale in vista della sua ricandidatura alla guida della città nel 2024. Il risultato della Dc, ma soprattutto quello personale di Zuccaro, lo rende un interlocutore interessante al quale possibilmente assegnare un riconoscimento in giunta. Dove la coperta comincia a diventare troppo corta.