MONREALE – Si è inaugurata oggi a Monreale la Biennale d’Arte contemporanea dei Normanni, un evento ideato per coinvolgere le più importanti espressioni creative dei più validi artisti contemporanei e incentivare il mercato internazionale coinvolgendo i visitatori in nuove e interessanti esperienze fruitive.
MONREALE – Biennale dei Normanni
MONREALE – Biennale dei Normanni
Publiée par FiloDiretto Monreale sur Samedi 12 septembre 2020
L’inaugurazione dell’evento di caratura internazionale, curata da Vittorio Sgarbi, Angelo Crespi, Edoardo Sylos Labini, Sandro Serradifalco, ha visto la presenza di artisti provenienti da ogni parte del mondo.
La mostra presenta al pubblico siciliano 465 opere provenienti da vari paesi. Il percorso espositivo si snoda dalle Sale del Museo Civico d’Arte Moderna e Contemporanea “Giuseppe Sciortino” agli ambienti di villa Vittorio Veneto che ospita la sezione estera. La mostra, aperta al pubblico dal 12 al 18 Settembre 2020, comprende varie sezioni dedicate al paesaggio, alla figura, alla scultura, all’acquerello, tra diverse forme di espressione artistica come la pittura, la scultura, la fotografia, il design e la videoart per un’esperienza fruitiva innovativa.
L’intento organizzativo è quello di realizzare un evento espositivo che faccia riappropriare la città di Monreale dello spettante ruolo di protagonista culturale del panorama nazionale. Ciò che si presenta ai visitatori è uno spaccato significativo della creatività attuale, sollecitando uno scambio culturale qualificato.
“Una grande mostra, un grande spaccato di contemporaneità artistica che vuole dare un segno forte in uno scenario che spesso è predominato dai grandi mercanti o dalle grandi regie. – come conferma ai nostri microfoni Sandro Serradifalco, ideatore e curatore del suggestivo evento culturale – Esistono migliaia di realtà creative possibili e noi cerchiamo di raccontarle e testimoniarle attraverso questa manifestazione”.
Tante sfaccettature del mondo e dell’uomo si riflettono nelle opere esposte, dalla maternità all’eros alle rinunce sociali e alla violenza sulle donne. Un’occasione di visibilità per tanti interpreti che non hanno le possibilità che meritano all’interno delle loro realtà e delle loro regioni.
“Il sistema dell’arte ufficiale è un sistema estremamente chiuso e a volte settoriale – continua Serradifalco – con questa manifestazione si ha la possibilità di essere visti e conosciuti e anche di conoscere tante altri artisti. Il confronto porta sempre alla crescita: ci si trova di fronte a diversità etniche, culturali, di tradizioni che disegnano un mosaico estremamente interessante. In passato abbiamo realizzato moltissime mostre e tanti eventi nel mondo dell’arte, vantiamo numerosi artisti che hanno iniziato con le nostre mostre e sono poi riusciti ad inserirsi in canali e mercati importanti. Nella vita ci vuole la qualità ed il talento ma è importante l’occasione e anche un pizzico di fortuna che non guasta mai.”