Monreale, 29 aprile 2017. Nell’atmosfera suggestiva del Santuario de SS.Crocifisso ieri sera, nel contesto del programma dei festeggiamenti promosso dalla Confraternita della Collegiata in sinergia con l’assessorato alla Pubblica Istruzione, gli alunni della scuola primaria “Morvillo” e della media “Veneziano” hanno rievocato la storia del ritrovamento del nostro Crocifisso e delle origini della festa del tre Maggio diventando “Cantastorie per una sera”. Attingendo al racconto di Giuseppe Pitrè i ragazzi hanno rappresentato il famoso episodio della contesa tra i marinai cristiani e quelli mori facendosi interpreti, attraverso l’impiego di espressioni dialettali, di quel sentimento di arcaica devozione che ci caratterizza nella maniera in cui sentiamo questa festività. Sì, perchè questa festa noi monrealesi non solo la viviamo, ma la “sentiamo”, la sentiamo in quel senso etimologico del termine che si declina nell’espressione corale del nostro “pathos”, la drammaticità dell’essere siciliani, e del nostro “ethos”, il nostro credo etico e religioso.
E quando la rielaborazione di questo sentire passa attraverso l’esperienza emotiva dei ragazzi si compie quel prodigio che consiste nel vivere il presente e la sfida che esso pone sostanziandolo del bagaglio civico e religioso del passato.
Un’operazione di raccordo tra attualità e storicità che filtrata dalla “voce narrante” dei giovani cantastorie rimane momento costruttivo nella condivisione di emozioni forti con la collettività ed esperienza fondante nella costruzione della loro personalità civica.