Segnala a Zazoom - Blog Directory

A Monreale una mostra di arazzi persiani. Ad ospitarla, la Cattedrale tutta d’oro

Da oggi e per circa un mese, cittadini e turisti potranno gratuitamente apprezzare le opere d’arte in tessuto presso la Cappella di San Benedetto all’interno della Cattedrale

MONREALE – “L’amore non è soltanto un sentimento, è un’arte. E, come qualsiasi arte, non è sufficiente l’ispirazione, ci vuole anche molto impegno” – cit. Paulo Coelho.

Cogliamo spunto da una celebre frase di Paulo Coelho per proporre una inverosimile identità fra amore e arte come sintesi del bello, del vero, dello stupore.

Si dice che l’amore, quello vero, non si può spiegare con le parole, però si può sentire, e si può sentire attraverso gli infiniti colori delle sensazioni. Allo stesso modo, un’opera d’arte pur essendo muta, si pone prorompente, senza veli, dinanzi al suo fruitore determinando la confusione dei sensi, provocando una molteplicità di emozioni.

Un arazzo non è soltanto un’opera d’arte, è amore. E, come per qualsiasi amore, non è sufficiente la passione, ci vuole anche molto impegno.

Si è tenuta ieri, negli spazi della Cappella di San Benedetto, all’interno della meravigliosa Basilica di Monreale, l’inaugurazione della mostra “Fili di Colore – opere d’arte in arazzi persiani”, alla presenza dell’Arcivescovo Mons. Michele Pennisi, dell’Arciprete Don Nicola Gaglio e di Hamidreza Rasouli, proprietario degli arazzi. (V. Galleria fotografica in alto)

Scommettiamo che gran parte dei nostri lettori abbia almeno una volta osservato, anche inconsapevolmente, un arazzo!

Se non ne avevate visto uno prima, forse è arrivato il momento di cogliere l’occasione, e visitare contestualmente la famosa Cattedrale “tutta d’oro”, il Duomo di Monreale.

La fruizione della mostra è rivolta sia ai cittadini che ai turisti, tutti i giorni, negli orari di apertura della Basilica (mattina/pomeriggio). La domenica solo nel pomeriggio. L’ingresso è gratuito e sarà possibile ammirare le opere d’arte all’interno della cappella San Benedetto per circa un mese a partire da oggi.

GLI ARAZZI

– Tempi e fasi di preparazione; materiali

L’arazzo è una forma di arte tessile che si pone a metà strada tra l’artigianato e la rappresentazione artistica. Tecnicamente è un tessuto a dominante di trama realizzato a mano su un telaio e destinato a rivestire le pareti, e non solo. Con la stessa arte vengono realizzati anche i tappeti.

In passato gli arazzi costituivano una caratteristica particolare riscontrabile nei palazzi reali dei nobili e/o degli aristocratici; una connotazione non indifferente che fa immaginare quanto queste opere siano pregiate.

Quest’arte è molto diffusa in Iran – ci spiega Hamidreza Rasouli che poi ci svela alcuni particolari.

La realizzazione di un arazzo, opera interamente creata a più mani, richiede molto tempo, anche un anno, dipende anche dalle dimensioni. Dicevo a più mani perché l’arazzo è realizzato attraverso il lavoro di artisti, tessitori e cucitrici.

La sua realizzazione si compone di diverse fasi; prima fra tutte, la preparazione di un modello (cioè il disegno guida), poi anche la preparazione dei materiali, perlopiù lana e seta naturale: la colorazione dei filati avviene attraverso prodotti naturali come il curcuma, il melograno e le bucce delle noci; i filati di lana in particolare, poi, vengono pettinati fino ad ottenere una titolazione finissima.

Infine vi è la fase, non poco complessa, di tessitura e di cucitura.

La sola fase preparatoria di un Arazzo richiede ben 6 mesi”.

 

CRISTO PANTOCRATORE

 

 

Fra le opere in mostra anche un arazzo raffigurante il Cristo Pantocratore, realizzato con l’utilizzo della seta e della lana, di dimensione 156×102. Il tempo di lavorazione impiegato, esclusa la lunga fase preparatoria, è di 356 giorni.

 

Commenta la notizia

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.