[ngg_images source=”galleries” container_ids=”28″ display_type=”photocrati-nextgen_basic_imagebrowser” ajax_pagination=”0″ template=”default” order_by=”sortorder” order_direction=”ASC” returns=”included” maximum_entity_count=”500″]Monreale, 28 aprile 2017 – Nel circuito degli eventi programmati in occasione della 391ma edizione della festa del SS. Crocifisso assume un forte valore simbolico, oltre che storico-culturale, un’iniziativa, promossa dalla dott.ssa Ignazia Ferraro, responsabile della sezione antica della biblioteca comunale, in sinergia con gli assessorati alla cultura e al turismo, che attraverso un percorso espositivo allestito nella sala del fondo antico sviluppa il tema iconografico della crocifissione, “focus” del tre maggio monrealese, tracciato all’interno di codici antichi.
Il fil rouge della Croce è infatti ripercorso, nelle sue varie declinazioni, in un itinerario figurativo che, a partire da un manoscritto del XV secolo raffigurante l’albero di Jesse assimilato al “Lignum vitae” o Albero della croce, e attraverso diversi libri liturgici in cui l’immagine del “Christus triumphans” di derivazione paleocristiana diventa nel tempo quella del ”Christus patiens” ovvero quella dell’uomo sofferente, si conclude con la rappresentazione della Via crucis in un codice del XVIII secolo.
In un frangente in cui la nostra festa del Crocifisso, nata da un antico sentimento di fede, si è via via arricchita di connotazioni altre, anche di tipo folkloristico, riportare l’attenzione sulla centralità della Croce è sicuramente un’operazione che si carica di forti valenze simboliche in quanto rievoca la genesi devozionale del culto e l’universalità del tema della salvezza.
Un’opera scultorea della Crocifissione, realizzata dal maestro Giuseppe La Bruna, sintetizza l’intero percorso traducendo significativamente quell’incontro tra linguaggi artistici differenti che la mostra intende promuovere.