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Anche a Monreale è Arancina Day, a quelle “accarne” e “abburro” c’è chi preferisce spinaci e mozzarella, funghi e mozzarella, salsiccia e melanzane, salmone

A Santa Lucia quello dell'arancina è un rito, alcuni bar monrealesi ne preparano più di mille

MONREALE – Si va dalle tradizionali “accarne” e “abburro”, a quelle più moderne, ripiene di spinaci e mozzarella, funghi e mozzarella, salsiccia e melanzane, salmone.

Quella della preparazione delle arancine nel giorno di Santa Lucia è diventata ormai una istituzione. È l’Arancina Day, al quale tutti i bar e le gastronomie di Monreale non rinunciano, presentando ai clienti proposte gastronomiche innovative. Anche perché le vendite della palla di riso fritta sono in evidente crescita, rispetto agli anni scorsi.

E così ci sono bar che preparo anche più di 1.000 arancine nella sola giornata di oggi.

La regina, quella preferita, nonostante le numerose varietà, rimane quella al ragù di carne, seguita da quella al burro. Sono di più i giovani ad avvicinarsi alle nuove proposte.

La tradizione si ripete negli anni, così come il procedimento per la sua preparazione, che rimane immutato.

Si comincia giorno 12, quando viene cotto il riso, e lasciato riposare fino al giorno dopo. Ma è nel giorno di Santa Lucia che si genera l’arancina. Prima si crea la pallina di riso, poi la si riempie degli ingredienti scelti, quindi la si immerge nella lega, “solo acqua e farina, molto semplice e leggera”, per poi passarla nel pan grattato e quindi nella friggitrice.

Il giorno in cui si festeggia Santa Lucia non è certo dedicato al digiuno. Tutt’altro. L’unica norma da seguire è quella di non mangiare pane e pasta. Ed ecco che le alternative si presentano già a partire dalla colazione, con quello che in ogni famiglia diventa un vero e proprio rito. Non c’è colazione senza cuccìa, chicchi di grano bolliti immersi in pirofile di ricotta zuccherata e condita con pezzi di cioccolato e canditi. E poi c’è chi gusta altri piatti del giorno, come le pagelle e il gateau, che a Palermo diventa gattò.

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