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Da Ragusa a Monreale, 500 chili di zucchine donate da un benefattore per le famiglie bisognose

Da questa mattina le zucchine in distribuzione al parcheggio Cirba. Il benefattore un imprenditore ragusano che vuole mantenere l’anonimato

MONREALE – È arrivato questa mattina il carico di 100 casse di zucchine donato da un grosso produttore della provincia di Ragusa. Un benefattore che desidera rimanere nell’anonimato, e che ha voluto fare questo gesto di generosità dopo avere osservato, seppur a distanza e attraverso i social, l’abnegazione mostrata da Silvana Lo Iacono nella sua attività di volontariato nel sociale.

“Ho potuto apprezzare la sua attività, quella svolta con Don Giovanni Vitale – spiegava l’imprenditore nei primi messaggi rivolti a Silvana, contattata via Facebook – Mi piacerebbe offrire il mio contributo alla vostra comunità”.

Dapprima Silvana, personaggio noto a Monreale per le sue iniziative a beneficio degli animali e dei giovani, era rimasta piuttosto scettica dinanzi all’offerta. “Un gesto alquanto inconsueto. All’inizio ho preso il messaggio come uno scherzo, gli ho dato poca importanza. Successivamente, attraverso gli altri messaggi e soprattutto dopo i primi contatti telefonici, ho potuto conoscere meglio la persona, apprezzarne la serietà e la bontà d’animo”. Anche se il dubbio sulla donazione  è rimasto fino all’ultimo.

Cioè fino a stamattina, quando è giunto l’atteso carico con 500 chili di zucchine. La consegna è avvenuta al mercato ortofrutticolo. Il fruttivendolo monrealese Angelo Rusticano si è prestato per trasferire la merce a Monreale.

“Di questo bellissimo gesto ho subito informato il sindaco Alberto Arcidiacono e il comandante della polizia municipale”.

Adesso gli ortaggi si trovano presso il parcheggio Cirba, dove la Lo Iacono gestisce un chiosco per turisti. Qui le famiglie che ne hanno la necessità potranno recarsi per ricevere le zucchine.

“Lancio un appello anche alla Caritas e alle parrocchie monrealesi – spiega Silvana -. Loro hanno maggiori contatti con le persone bisognose, conoscono meglio il contesto sociale in cui operano. Li invito a prelevare le cassette di zucchine per una distribuzione più capillare”.

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