MONREALE – “La danza è una poesia in cui ogni parola è un movimento” – così recita una celebre frase di Mata Hari, che Vincenzo Rizzo, giovane talento monrealese, ha ben interpretato nella sua performance il 2 giugno a Massa Carrara in coppia con la ballerina palermitana Dalila Ganci, conquistando il titolo di vice campione assoluto di danza latino-americana e scrivendo pagine indelebili della propria vita.
Nei prossimi mesi, infatti, i due giovani voleranno alla conquista dei mondiali e degli europei di danza rappresentando l’Italia e Monreale nel Mondo e in Europa.
Una passione, quella di Vincenzo, nata all’età di soli cinque anni e coltivata con grande dedizione, impegno, sacrificio e con l’aiuto e il supporto della famiglia e dei maestri della New Stars Dance di Monreale che lo hanno seguito nella preparazione atletica: Lorenzo Lo Presti e Anna Giordano.
Ma i due giovani talenti, 17 anni la loro età, non sono nuovi ad occupare posizioni di prestigio.
Già nel 2019, infatti, avevano conquistato il primo posto nel campionato italiano divenendo campioni italiani assoluti, classificandosi poi 14esimi al campionato mondiale tenutosi ad Istanbul.
Nel periodo pre pandemia, inoltre, erano riusciti a conquistare anche il titolo di campioni internazionali salendo sul podio in Spagna, Polonia, Austria e Vienna.
“Un’emozione indescrivibile! Un orgoglio immenso. Ho sempre seguito mio figlio ovunque: ad Istanbul, in Austria, in Polonia, a Vienna, in Spagna. Sono orgogliosa di lui e del suo percorso. Il due giugno guardavamo la classifica, i numeri, le eliminazioni e quando hanno annunciato il suo secondo posto, il cuore ha cominciato a battere più forte” – non trattiene l’emozione ai nostri microfoni la madre di Vincenzo, Sonia Lo Presti.
LA CHIAVE DI VOLTA
Abbiamo spesso affrontato fra le nostre pagine il tema giovani cercando di capire più da vicino i loro bisogni a partire dall’analisi di alcuni gesti inconsueti e tristi. Abbiamo provato ad immergerci in una realtà emergente alla ricerca di risposte cercando di non essere scontati. Ma il tema è abbastanza complesso ed in evoluzione per giungere ad una soluzione univoca.
Però, forse, adesso abbiamo colto un messaggio importante: il bisogno dei giovani di essere e manifestare se stessi in ogni luogo, in ogni forma e con ogni mezzo. Una visione forse un po’ ribelle ma comunque degna di essere notata, capita ed ascoltata.
I giovani, spesso inquadrati come la speranza per un futuro migliore, sono spesso anche additati come degli “scansafatiche” e quasi mai ascoltati per spirito e prospettiva propria.
Si tende a dare loro poco spazio, poca fiducia, inculcandogli il pensiero adulto già formato per esperienza passata diversa dalla realtà attuale provocando stasi, sofferenza, repressione, negatività, demotivazione. Si tende ad avere e mantenere una forma di controllo su di loro, tagliando brutalmente le ali a chi, invece, vorrebbe spiccare il volo.
Non è il caso di Vincenzo e Dalila.
Ma il mondo è vario e non tutti i giovani riescono ad affrontare gli ostacoli della vita positivamente. Per questo abbiamo il dovere morale di prendercene cura con riguardo.
Lo Sport, a questo proposito, costituisce la maggiore risorsa che ben si concilia con la visione sopra espressa.
Da un punto di vista educativo, lo Sport potrebbe costituire una chiave di volta, una palestra di vita, un luogo attraverso il quale riscattare e far forti le proprie idee. Un mezzo attraverso il quale acquisire sicurezza, determinazione, fiducia. Potrebbe essere un trampolino di lancio verso una nuova vita.
Vincenzo Rizzo a soli 17 anni rappresenterà l’Italia e Monreale ai mondiali e agli europei di danza portando sulle gambe passione, sacrificio e anni di duro lavoro. Vincenzo e Dalila sono due giovani talenti da una forte personalità che hanno imparato, attraverso quest’arte, ad affrontare su pista le difficoltà esibendosi nelle danze del cha cha cha, rumba, paso doble etc.
La danza è la massima espressione dell’onestà! É uno sport attraverso il quale si riesce a raggiungere la massima conoscenza di sé mettendo allo scoperto manifestamente non solo la propria forma fisica ma anche la propria autostima e salute psichica. É impossibile ballare senza essere se stessi. Quando si balla si dice la verità.
In bocca al lupo ragazzi!