MONREALE – “Mi permetto, da ex sindaco, ma senza volere sollevare alcuna polemica, di entrare nel dibattito che è nato tra il consigliere Mimmo Vittorino e il sindaco Alberto Arcidiacono sulla questione della possibilità di riduzione della TARI. Anche perché il comune in dissesto cui accenna il sindaco è quello ereditato dalla mia gestione, quella che ha permesso di sanare 40 milioni di euro di debiti”.
Il consigliere ed ex sindaco Piero Capizzi interviene sul tema sollevato da Vittorino, che chiedeva una riduzione della TARI per i cittadini non serviti dal porta a porta e costretti a recarsi di persona presso i centri di raccolta per conferire i rifiuti. A Vittorino il primo cittadino aveva risposto duramente, dichiarando l’impossibilità della riduzione della tassa per un comune in dissesto, tacciando il consigliere di volere fare pura speculazione politica (VEDI ARTICOLO).
Per Capizzi le cose starebbero diversamente.
“Entrando nel merito della TARI, voglio ricordare ad Arcidiacono, anche lui un politico di lungo corso con alle spalle anche l’esperienza di Presidente del Consiglio, che quella sui rifiuti è l’unica tassa che non viene portata alla massima aliquota a causa del dissesto. La TARI viene calcolata al fine di coprire il costo del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti”.
“E, d’altra parte, lo stesso programma elettorale di Arcidiacono prevede una riduzione della TARI per i cittadini che conferiscono i rifiuti nei centri di raccolta. Cito testualmente: I cittadini che conferiranno nei centri di raccolta i rifiuti differenziati saranno premiati, oltre che con lo sconto previsto nella TARI, con una card con la quale potranno raccogliere dei punti che, al termine di ogni periodo di riferimento, saranno tradotti in bonus””.
“Non solo quindi una riduzione della tassa sui rifiuti è possibile, ma non capisco come non sia stata ancora ridotta per tutti i cittadini. Paghiamo infatti gli stessi importi che pagavamo durante la mia amministrazione, ma con una differenza. Allora la percentuale di raccolta differenziata era del 40%, oggi è del 75%. Un dato calcolato dagli uffici e certamente corretto, anche se contrasta con quello dell’abbandono, che è enorme. Ma come è possibile che a fronte di una crescita così elevata della differenziata non ci sia stata una conseguente riduzione della tassa?”
“Ho ereditato un comune in dissesto, impossibile ridurre la TARI”
TARI: “Sconto fino al 20% per chi conferisce i rifiuti nei centri di raccolta”