Palermo, 12 dicembre – Il Palermo perde anche contro il Chievo 0 a 2. Arriva così l’ennesima sconfitta in casa dei rosa nero e il record per la citazione nel Guinness dei primati è vicino. E’ durata solo una settimana l’illusione di aver trovato un briciolo di gioco e agonismo; ieri abbiamo preso atto che questa squadra per salvarsi dal baratro ha bisogno di un miracolo.
L’arrivo di Eugenio Corini alla vigilia del match aveva sortito effetti di grande entusiasmo, con la presenza di circa ventimila spettatori allo stadio grazie alla società che ne aveva facilitato l’ingresso scontando i biglietti. Il Palermo ha mostrato una mancanza di personalità e dei grandi limiti tecnici, specie in difesa, che hanno di fatto regalato i tre punti alla squadra clivense.
Al 14° minuto Birsa sigla il primo gol, il secondo arriva su un errore grossolano di Goldaniga che su un retropassaggio al portiere di fatto regala un assist a Pellisier che insacca e ringrazia. Corini ha dichiarato che la squadra ha delle fragilità oggettive e la pressione avrà giocato un brutto scherzo. I Palermo in trasferta ivece riesce ad esprimersi in maniera più libera mentalmente. Le responsabilità sono da imputare ad un uomo solo; zamparini. Quest’anno la sua gestione ha toccato il fondo. Gennaio è l’ultima spiaggia per cercare di trovare degli innesti di esperienza e di categoria per dare un minimo di ordine e tranquillità a questi ragazzi perchè il campionato di serie A non consente distrazioni o limiti tecnici. È giusto inserire i giovani nelle squadre ma serve il giusto equilibrio tra esperienza e gioventù, e questa squadra di giovani di belle speranze ha tutte le componenti per la candidatura alla retrocessione. Insomma a gennaio capiremo se Zamparini ha voglia di salvare il Palermo.