Monreale, 12 dicembre – Con l’avvicinarsi delle festività natalizie quello che accade nei fine settimana in Piazza Guglielmo II ed in Piazza Canale è diventata una consuetudine di cui si potrebbe fare a meno. Orde di ragazzini di varie età e dalla differente “classe sociale” hanno scelto come “campo di battaglia” le due piazze per farsi la “guerra” a suon di petardi che incoscientemente, da quello che si vede e si sente, si lanciano addosso, rischiando di farsi male.
Tutto ciò è la chiara dimostrazione che preferiscono i “botti” ai giochi più classici, meno pericolosi e fastidiosi, che svariati anni fa si usava fare nei fine settimana, nelle vacanze o nel tempo libero da impegni scolastici.
Il santos, pallone che un po tutti conosciamo, non è più di moda, sempre più raramente si vede rotolare, essendo stato accantonato per poter dare spazio ad altri “giochi” di diversa potenza che con il loro fragore infastidiscono ed impauriscono passanti e turisti. Ed è cosi che un tranquillo sabato pomeriggio si trasforma in un fuggi fuggi di persone, che, a detta di alcuni commercianti che hanno le attività prospicienti alla piazza, hanno abbandonato infastiditi ed impauriti, i tavoli che occupavano nella speranza di consumare serenamente il loro caffè o aperitivo.
Questi sono segnali che l’amministrazione di Monreale tutta dovrebbe cogliere al volo, sono dei chiari indicatori che fanno intuire che a queste nuove generazioni, che vanno crescendo, mancano quegli spazi aggregativi che non solo servirebbero ad “educare” e socializzare ma sarebbero utili a indirizzarli su nuovi interessi, distogliendoli da certi comportamenti che possono risultare lesivi per loro e per chi casualmente si trova a passare in quelle zone della città che ormai sono diventati dei veri “campi di battaglia”.
Abbiamo sentito lo sfogo, la rabbia e la delusione di alcuni di questi commercianti i quali ci dicono che già in diverse occasioni hanno allertato le forze dell’ordine che ieri facevano da spola tra Piazza Guglielmo II e piazza Canale. I vigili intervenuti hanno provato a riportare la calma ma appena tutto sembrava ritornare alla normalità, nel momento stesso in cui si allontanavano per altri interventi, tutto riprendeva come se nulla fosse accaduto. I commercianti ci raccontano inoltre che in forma non ufficiale avevano già parlato con il sindaco e con qualche assessore in merito a ciò che accade, chiedendo loro che sarebbe opportuno far si che una pattuglia di Polizia Municipale o dell’Arma dei Carabinieri stazionasse in piazza Guglielmo, soprattutto in questi giorni di festa in cui il fenomeno diventa recrudescente e sembra quasi essere diventato incontrollabile.
Il sindaco di Monreale Capizzi, sempre in forma non ufficiosa aveva risposto che avrebbe provveduto a promuovere un’ordinanza che vietasse la vendita di petardi e che avrebbe, in qualche modo, cercato una soluzione a quello che è un chiaro fenomeno di disagio sociale, noia, mancanza di stimoli e, come detto prima, mancanza di veri e propri centri di aggregazione che aiuterebbero di sicuro la crescita socio-culturale dei nostri giovani cittadini.