Si è tenuto questa mattina, presso la Sala San Benedetto del complesso Guglielmo II, uno degli appuntamenti della rassegna “incontro con l’autore”, organizzata dai docenti dell’istituto Basile-D’Aleo. In occasione della “Giornata della memoria”, gli insegnanti hanno fatto incontrare gli studenti con Dario Oliveri, autore del libro “L’orchestra di Auschwizt”, pubblicato da Curci.
Lo scrittore è nato a Palermo nel 1963 ed insegna Storia della Musica Moderna e Contemporanea all’Università di Palermo.
Una delle tematiche ricorrenti nei suoi libri è la Seconda Guerra Mondiale e nello specifico l’antisemitismo.
Dario Oliveri torna in libreria con una nuova inchiesta, dedicata questa volta al caso di Alma Rosé (1906-1944), nipote di Gustav Mahler e violinista di successo, la cui morte ad Auschwitz, il 4 Aprile 1944, rimane avvolta nel mistero.
Alma Rosé. Un nome, un volto, una storia poco conosciuta che ha appassionato e commosso tutti noi giovani lettori.
«Portavano la gente dalla stazione al crematorio a suon di musica» una delle frasi più toccanti del romanzo. Musica in un campo della morte, suoni incantati di vita passata che alimentavano la speranza nei cuori delle vittime.
Dopo aver presentato il libro, l’autore, tramite lo scambio di domande che ne è scaturito, ha sottolineato l’importanza di un giorno così significativo e tragico e di quanto quest’ultimo vada ricordato.
I ragazzi presenti hanno mostrato un forte spirito collaborativo recitando la poesia “Se questo è un uomo” di Primo Levi e un monologo sulla Shoah.
Come ringraziamento ai ragazzi per l’interesse mostrato l’autore si è prestato paziente nel lasciare una dedica in ogni libro e un messaggio in ogni cuore.
I ringraziamenti vanno a coloro che hanno fatto in modo di farci partecipare a questo incontro e in particolar modo a Dario Oliveri per averci dato la possibilità di farci conoscere questa grande donna la quale ci insegna a non perdere mai la speranza e a lottare per le nostre passioni. Quest’ultima non ha lasciato soltanto a noi lettori un insegnamento di vita ma anche a tutte quelle donne che hanno potuto conoscerla e vedere un raggio di speranza in quel luogo dove tutto sapeva di morte e distruzione.
All’incontro, organizzato dalle docenti Marilena Spallino, Antonella Vaglica, Laura Palazzolo, Giada Bonanno e Rita Messineo, hanno partecipato le classi IIIB, IIB, IVC e IA del liceo scientifico, la IC e la VA dell’artistico, le IA e VA del classico.
Sara Mancuso e Roberta Marotta (IIB scientifico)