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Bullismo e del Cyberbullismo, incontro al Navarra di Pioppo con genitori e professori

Importante organizzare incontri per sensibilizzare genitori, insegnanti, ma pure nonni

Un pomeriggio che non potrei definire diversamente che Intenso quello trascorso in un’aula della Scuola Margherita di Navarra a Pioppo per l’incontro che si è tenuto con professoresse e genitori, ma anche con alcuni allievi pure presenti, sul tema del Bullismo e del Cyberbullismo.

Un secondo appuntamento, seguito al primo svoltosi la scorsa estate e dedicato ai ragazzi e che già allora, come sempre in questo tipo di piccoli convegni, aveva riservato non poche interessanti sorprese, nate soprattutto dalle interazioni col pubblico.

Già qualche giorno dopo il primo evento, la Dirigente Scolastica Prof.ssa Roccamatisi, per la quale trovo difficile trovare aggettivi che riassumano la sua dinamicità, attenzione, sguardo verso il futuro dei ragazzi, anche di quelli meno fortunati, aveva contattato il sottoscritto perché le era pervenuta pressante richiesta da parte di alcuni genitori affinché l’iniziativa fosse ripetuta a beneficio di mamme, papà e professori della Scuola.

E così, insieme all’Avv. Filippo Marciante che vanta una vasta esperienza sul campo processuale, ma anche per esser stato uno dei componenti la Commissione di studio che contribuì a esitare la L.71/2017 sul bullismo appunto, al Dott. Adolfo Colli del Sindacato Coisp di Polizia esperto e “attivista” della materia, della Dott.ssa Elena Milletarì psicologa esperta del ramo e di chi scrive che, insieme alla Dott.ssa Roccamatisi, ha promosso e organizzato gli eventi, si è svolta questa nuova occasione di incontro su un tema assai delicato e sempre più attuale.

Del resto il territorio monrealese non è esente dalle problematiche legate alla vita dei ragazzi adolescenti o poco più il cui malessere – spesso nemmeno da loro stessi percepito – sfocia in episodi di vandalismi cui poco tempo fa abbiamo dedicato un articolo, oppure, più sordidamente diremmo, in episodi appunto di bullismo o cyberbullismo.

Interessanti e istruttive le relazioni dell’Avv. Marciante e della Dott.ssa Milletarì che si sono soffermati sugli aspetti tecnici della problematica non di facile approccio, pur tuttavia riuscendo ad adoperare un linguaggio accessibile anche ai non addetti ai lavori, favorendo così una interlocuzione con professori (presente pure la Prof. Daniela Battaglia, referente scolastica sul tema specifico) e genitori presenti e creando quindi un rapporto col “pubblico” discorsivo e gradevole. Tipo di approccio che, non ce ne siamo meravigliati considerata la sua precedente performance, non ha mancato certo di usare il Dott. Colli della P.S., esperto della materia e assiduo frequentatore oltre che organizzatore di eventi di questo tipo.

Con lui, con le sue parole, le sue “scherzose” provocazioni, ma pure con le reazioni provocate da alcuni struggenti video proiettati sulla lavagna/Tv digitale presente nell’aula, si è definitivamente aperta una proficua interazione con parecchie della trentina o più di persone presenti.

Una considerazione mi sentirei di fare al termine dell’incontro di venerdì scorso: NON esiste  o almeno nessuno oggi è in grado di prospettare o suggerire soluzioni definitive al problema del bullismo e del cyberbullismo che è certamente e indiscutibilmente legato all’uso e abuso degli smartphone da parte dei ragazzi fin da tenera età, ma che non può ridursi alla elaborazione, pure utile e necessaria per carità, di idee e persino ipotesi di tipo “legislativo” per impedire quell’(ab)uso o esercitare un controllo genitoriale a volte persino controproducente.

La soluzione, mi sentirei di dire, dopo aver partecipato a questi incontri in rappresentanza della ProLoco di Monreale, è l’attenzione certo, ma pure lo sforzo di organizzare frequenti incontri di questo tipo che servano a sensibilizzare quante più persone possibili al problema e quindi a provocare frequenti confronti con genitori (piacerebbe fossero di più i papà) insegnanti, ma pure nonni, perché no, a volte forse più silenziosamente presenti a fianco dei nipoti nelle nostre case.

Personalmente, certo influenzato da quella mia passione, sono stato felice di apprendere come sia un’abitudine di molti dei genitori presenti quella di portare al cinema i figli adolescenti. Tra i tanti o pochi possibili sono certo che il cinema è strumento di cultura e conoscenza ma  di crescita anche non fosse altro, per restare in tema, che ti/ci costringe a staccarsi dal cellulare per un paio di ore.

Lusinghiero è stato alla fine delle due ore e mezza dell’incontro, ricevere l’invito di mamme, professoresse e della Dirigente del Navarra di ripetere questi incontri in altri tre plessi scolastici del monrealese. Ci saremo.

1 Commento
  1. Daniela Battaglia scrive

    Piacevolissimo incontro, durante il quale conoscenza tecnica e sapere alla portata di tutti hanno raggiunto un perfetto equilibrio. Lungi dall’essere una “fiera della vanità” in cui il sapere è solo elargito, il convegno ha sensibilizzato i presenti sulla tematica del bullismo e cyberbullismo, suscitando consapevolezza mista ad emozione.

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