Segnala a Zazoom - Blog Directory

Francesco Lanza (CSA): “C’è molto malcontento tra i dipendenti comunali, gestione del personale iniqua”

"Il confronto con i sindacati non deve essere visto come una minaccia ma come un’opportunità”

MONREALE“C’è molto malcontento tra i dipendenti comunali, la gestione del personale non è equa, è avvenuta in maniera confusa e approssimativa, e abbiamo sottolineato più volte le gravi criticità all’amministrazione con note ufficiali”.

Francesco Lanza è il segretario aziendale del CSA (il sindacato autonomo appartenente al mondo CISAL). Il suo passato racconta di una breve esperienza all’interno della CGIL, fin quando ha deciso di uscirne. “Non c’era quella libertà di pensiero necessaria per svolgere una buona attività sindacale”. Nel 2018 il CSA aveva pochissimi iscritti e non aveva neanche presentato una lista per la RSU comunale. Adesso il sindacato che rappresenta conta circa 25 iscritti ed assieme a Gianni Giaccone Lanza è entrato a far parte della RSU comunale. “Con il CSA non abbiamo vincoli politici, siamo realmente autonomi nelle nostre scelte e nelle battaglie da portare avanti per il personale comunale”. 

Da allora abbiamo avviato una serie di confronti con le varie amministrazioni comunali, quella di Piero Capizzi prima e quella guidata da Alberto Arcidiacono adesso, anche se in realtà una delle difficoltà che incontriamo spesso come sindacalisti è proprio quella di stipulare un dialogo, di avviare un confronto. Abbiamo protocollato più volte richieste di incontri per trattare vari argomenti, eppure mi dispiace notare e sottolineare come solo raramente abbiamo avuto risposta. Per citare un esempio, le votazioni RSU si sono svolte ad aprile, ma ad oggi attendiamo ancora di essere convocati per dare inizio ai lavori con la nuova componente che si è venuta a creare, e fare partire i pagamenti del salario accessorio per il 2022 che ancora i dipendenti aspettano”.

Una critica dello stesso tenore di quella che alcune settimane fa era stata mossa anche dal rappresentante aziendale della CISL, Nicola Giacopelli. 

“Una problematica che ci sta molto a cuore – spiega Lanza – è quella della gestione degli uffici e del personale. Molti dipendenti si trovano in condizione di dover svolgere mansioni superiori rispetto al loro inquadramento giuridico. Prendiamo ad esempio i circa 80 dipendenti di categoria A, inquadrati come addetti ai servizi, alla custodia, alle pulizie. Vengono invece utilizzati come operatori cimiteriali, elettricisti, fanno gli accompagnatori nei pulmini scuolabus o addirittura svolgono compiti amministrativi all’interno degli uffici, passando dal CED, per arrivare a tutte le altre aree. Da anni chiediamo che venga loro riconosciuta la mansione superiore svolta”.

Una presunta disparità di trattamento che non ha portato ancora ad alcuna vertenza. “Soltanto perché in questi mesi, durante la contrattazione in corso a Roma per il rinnovo contrattuale per gli anni 2019-2021, la CISAL aveva lanciato l’ipotesi della cancellazione della categoria A negli enti locali. Attendiamo per questo la chiusura del contratto per valutare successivamente cosa fare. 

A Monreale oltre ai lavoratori contrattualizzati abbiamo pure lavoratori delle categorie PIP e ASU  utilizzati per diverse mansioni, anche di livello superiore rispetto a quanto previsto, ma per i quali  al momento non è data neanche la possibilità di svolgere lavoro straordinario”.

Il segretario aziendale stigmatizza inoltre la procedura che nel 2021 ha portato alla progressione economica solamente per pochi dipendenti, non nascondendo dubbi e perplessità.

“Un amministratore dovrebbe condividere con i sindacati le scelte che riguardano il personale, ed invece veniamo a conoscenza dei provvedimenti assunti attraverso i giornali o dall’albo pretorio. Faccio per esempio riferimento alla scelta di utilizzare fondi del personale per prendere in comando unità esterne. Sono arrivati nuovi vigili urbani, alcuni tecnici e amministrativi, scelte sicuramente condivisibili, ma poiché il fondo interessa tutto il personale, sicuramente dovremmo essere informati prima, considerando pure il fatto che abbiamo in organico 4 vincitori di concorso interno per vigile urbano in attesa del loro passaggio di ruolo e che invece continuano a fare gli ausiliari, e alla possibilità di aprire dopo tanti anni alle progressioni verticali e dare il giusto riconoscimento ai lavoratori che giornalmente sono impegnati su tutti i fronti. Perché non si pensa al loro passaggio di categoria invece di prendere personale esterno”?

Lanza negli ultimi anni è stato impiegato all’ufficio acquedotto. “Abbiamo proposto di utilizzare la spesa per potenziare il personale, abbiamo avanzato progetti finalizzati all’aumento degli accertamenti di evasione, al controllo del territorio. Anche stavolta siamo rimasti inascoltati. Il confronto con i sindacati non deve essere visto come una minaccia ma come un’opportunità”.

Commenta la notizia

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.