MONREALE – Giovanni Sardisco – in arte Giovanni da Monreale – è tornato in azione. L’eclettico artista siciliano dona una sua scultura alla città normanna. “È un omaggio alla mia città – dice Giovanni da Monreale – sono molto contento ed emozionato”. Questa mattina la statua alta 1.40 m, in vetroresina, è stata installata dall’artista, davanti la scuola primaria Pietro Novelli, presso l‘area giochi, Laura Raimondo.
“La statua denominata “8” – spiega Giovanni – rappresenta un bambino di 8 anni, intento a giocare con i videogiochi. Il posizionamento nell’area crea un paradosso tra l’attività fisica e mentale. Questo è un punto di riflessione sull’utilizzo sconsiderato ed eccessivo della tecnologia”.
Nel suo lungo intervento, l’artista spiega quanto sia dannoso per la salute usare eccessivamente la tecnologia. “Numerosi studi scientifici hanno dimostrato che l’utilizzo eccessivo di smartphone, gaming, internet e social network provoca effetti sullo sviluppo cerebrale, danni fisici e psicologici, sovrappeso, sedentarietà, danni alla vista e all’udito per il volume eccessivo.
Inoltre, l’utilizzo eccessivo degli strumenti tecnologici può portare alla perdita del contatto con la vita scolastica e di relazione. L’adolescente rischia così di isolarsi e di perdere una fase fondamentale della propria vita, ovvero, un periodo di straordinaria ricchezza e potenzialità”.
La donazione è avvenuta grazie alla collaborazione dell’amministrazione comunale e con il consiglio d’istituto della scuola Pietro Novelli. “Questa iniziativa è stata accolta dall’amministrazione – dichiara l’assessore Geppino Pupella – ma soprattutto è stata sollecitata con amore e fervore dalla consigliera comunale Santina Alduina. Questa scultura ci dà la possibilità di lanciare un forte messaggio ai ragazzi, quello di lottare la ludopatia”.
“Ho ritenuto opportuno accogliere questo progetto, – afferma la consigliera comunale Santina Alduina -. Oggi si inaugura un messaggio sociale importante che interessa sia le famiglie che le scuole”.
Commenti di apprezzamento anche da parte dell’assessore Rosanna Giannetto: “La scelta di installare questa statua nel nostro parco giochi non è casuale, l’amministrazione comunale vuole dare al territorio uno strumento di riflessione sull’uso smodato degli strumenti tecnologici e di conseguenza fare riscoprire la bellezza ed il fascino legato alla natura ed ai giochi tradizionali”.
“Siamo entusiasti nel ricevere questa scultura – dice il preside Marco Monastra – che ha come finalità quella di porre una riflessione sui videogiochi e sul valore del gioco. Si è scelto il parco giochi per contrapporre il bambino isolato che gioca con il videogioco con il dinamismo e la socialità”.