MONREALE – La questione delle assunzioni all’Acquedotto Consortile del Biviere assume dimensioni sempre maggiori. Ieri era stato il Deputato Regionale di Forza Italia Mario Caputo a far sapere di avere depositato all’ARS una interrogazione con risposta urgente, al fine di consentire alla Regione di operare una completa valutazione sull’operato istituzionale dell’Acquedotto Consortile del Biviere.
Oggi è il fratello, l’avv. Salvino Caputo, a sollevare i toni. Caputo, politico di lungo corso e responsabile per Forza Italia del Dipartimento regionale per le Attività produttive, ha stigmatizzato l’operato del Presidente del Biviere che ha querelato i consiglieri comunali Mimmo Vittorino e Silvio Terzo per le loro dichiarazioni rese in merito all’assunzione dell’avvocato Alessia Meli e della consulenza assegnata all’avv. Letizia Sardisco presso il Consorzio irriguo.
Caputo preannuncia la sua disponibilità a difendere in sede giudiziaria i consiglieri azzurri, “per tutelare in tutte le sedi il loro coraggio e la loro onorabilità”, e annuncia che è allo studio un’azione legale nei confronti dei dirigenti del Consorzio del Biviere. Ma quella dell’ex sindaco di Monreale è anche una frecciata politica rivolta alle figure istituzionali e amministrative del comune:
“Non si era mai verificato nella storia politica cittadina che esponenti politici, nell’esercizio delle loro funzioni istituzionali, venissero querelati nel totale silenzio delle forze politiche presenti in consiglio, del presidente del consiglio comunale e dell’Amministrazione. È un fatto certamente grave, che costituisce un pericoloso precedente e che può condizionare l’attività di chi eletto dal popolo agisca anche al di fuori del perimetro politico di maggioranza”.
Da avvocato, Caputo giudica le valutazioni dei due consiglieri di Forza Italia di esclusiva natura politica, non ravvedendone quindi la natura diffamatoria.
“Dalla lettura della querela annunciata dal Consorzio Biviere attraverso i media – ha evidenziato Salvino Caputo – non riscontro atti o dichiarazioni rese da Vittorino e Terzo tali da avere leso le attività dell’Ente, né tanto meno il Comune di Monreale. Avere evidenziato la inopportunità politica di conferire un incarico di consulenza per 5000 euro al Consigliere comunale Letizia Sardisco, oggi Assessore, visto che il Comune detiene un rapporto societario del 50%, non credo rappresenti un reato. Non si comprende perché tra migliaia di professionisti monrealesi privi di ruoli occupazionali, un incarico venga dato ad un soggetto che contemporaneamente svolge le funzioni di Consigliere comunale di un comune controllore e di Consulente del Consorzio, ente controllato. Certamente una violazione dei principi di terzietà e opportunità politica. Affermare – inoltre – che soggetti candidati a consigliere comunale a fianco del sindaco Arcidiacono, poi trombati politicamente diventino a turno consiglieri di amministrazione del Consorzio, al di là di ogni competenza professionale, non è un falso. Evidenziare – ancora e pubblicamente -, in consiglio Comunale e in commissione consiliare, la singolare vicenda che l’Avv. Alessia Mesi – professionista da me stimata per preparazione e garbo – da Consulente del Comune vinca un concorso da dirigente presso il Consorzio del Biviere, quale unica partecipante, non certamente costituisce reato né integra lesioni di immagine al Consorzio e al Comune. Hanno agito da consiglieri comunali nell’esercizio di attività ispettiva, per altro sollecitati da tanti professionisti che hanno lamentato la scarsa informazione del bando di concorso”.
“Mi spiace rilevare – ha aggiunto Caputo – che l’Amministrazione ha dato il consenso a denunciare Vittorino e Terzo attraverso i due delegati presenti nel consiglio di amministrazione. Mi stupisce – ha precisato Caputo – il colpevole silenzio dei consiglieri comunali tutti e del vertice del consiglio che avrebbero dovuto esprimersi a tutela di due esponenti. Ma si sa, a Monreale fare opposizione significa ledere il quieto vivere del navigatore che non va disturbato”.
“Affermare – ha concluso Salvino Caputo – che esista una stanza di compensazione tra Comune e Consorzio, non rappresenta la commissione di alcun reato diffamatorio; soltanto affermare che si é ristabilito un equilibrio. Compensare (un candidato non eletto con un incarico) significa nel lessico Treccani, stabilire un equilibrio. Non sei stato eletto? Ti nomino consigliere di amministrazione. “Questo è stato chiesto dal Comune e tanto è stato ratificato dal Consorzio. “Il resto verrà approfondito in sede parlamentare con l’interrogazione del Deputato regionale Mario Caputo e in sede giudiziaria a seguito delle azioni da noi intraprese chiedendo anche il sequestro di tutti gli atti posti in essere dal Consorzio sulla intera vicenda e una verifica da parte della Procura Regionale presso la Corte dei Conti”.
Incarichi professionali al Biviere, Forza Italia alza il tiro, la questione approda all’ARS