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Il consorzio Biviere querela Vittorino e Terzo, lo definirono “organo di compensazione politica del comune di Monreale”

Per il Biviere Vittorino e Terzo diffamarono l'ente con le dichiarazioni sull'assunzione dell'avv. Alessia Meli e sulla consulenza dell'avv. (oggi assessore) Letizia Sardisco

MONREALEDefinirono l’Acquedotto Consortile Biviere un “organo di compensazione politica del comune di Monreale”. Avrebbero gettato ombra e discredito non soltanto sull’operato dell’ente e su quello del comune di Monreale, ma anche sui rappresentanti istituzionali dei due enti e su quanti lavorano presso gli stessi. Avrebbero anche rilasciato dichiarazioni presso le testate giornalistiche locali non esaustive, facendo accostamenti tali da indurre il lettore a ritenere che l’acquedotto avesse proceduto a delle nomine sulla scorta di indicazioni date dal comune di Monreale. 

Sono queste le principali motivazioni per le quali il dott. Massimo Agricola, presidente dell’Acquedotto Consortile Biviere ha dato mandato all’avvocato Giovanni Rizzuti di presentare querela contro i consiglieri comunali di Forza Italia, Mimmo Vittorino e Silvio Terzo.

Le affermazioni dei due consiglieri azzurri sarebbero state rilasciate durante i lavori della I commissione consiliare, tenutasi il 3 dicembre 2021. In quell’occasione era stato convocato il direttore amministrativo dell’ACB, dott. Enrico Russo, per discutere sull’andamento del consorzio. Ma il tema della riunione in breve era stato portato dal consigliere Vittorino – in base a quanto dichiarato dall’ACB – sul merito delle procedure adottate dall’ente in relazione all’assunzione dell’avvocato Alessia Meli, ex consulente del comune di Monreale, e alla consulenza affidata all’allora consigliere comunale (oggi assessore), Avv. Letizia Sardisco. “Non è stato opportuno – dichiaravano i consiglieri – anche sotto l’aspetto morale, affidare una consulenza, anche se temporanea, ad un consigliere comunale, visto che il nostro comune è responsabile al 50% dell’Acquedotto del Biviere”.

Vittorino in quell’occasione avrebbe anche espresso la sua disapprovazione sul fatto che “l’avv. Meli non si fosse dimessa dal comune di Monreale qualche mese prima di entrare al Biviere. È stata assunta prima dal comune di Monreale e poi dal Consorzio del Biviere, con un bando che è uscito ad agosto… L’Avv. Meli è stata candidata in una lista di supporto al sindaco, non è stata eletta e quindi è stata ricompensata …”. 

Ancora, in un comunicato stampa Vittorino aveva dichiarato: “Chiediamo che tutti gli atti riguardanti l’assunzione dell’Avv. Alessia Meli e del Consigliere comunale Avv. Letizia Sardisco siano valutati dalla Corte dei Conti e che la Regione avvii una ispezione”.

Secondo il presidente del consorzio le affermazioni dei due consiglieri sarebbero state lesive dell’immagine degli enti coinvolti, avrebbero avuto una forza dirompente perché capaci di generare la convinzione di un automatico condizionamento politico del Comune di Monreale nelle attività di gestione amministrativa dell’ACB.

Supportato dal voto unanime dell’assemblea del consorzio, il dott. Agricola ha quindi disposto di adire le vie legali per garantire la tutela dell’immagine dell’ente. 

Toccherà al giudice stabilire se le dichiarazioni dei due consiglieri azzurri sono state realmente diffamatorie o se invece rientrano nella sfera delle (forse pesanti ma pur sempre legittime) valutazioni politiche.

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