Non si è fatta attendere la risposta dell’Assessore allo Sport Letizia Sardisco alle dichiarazioni del Mister della squadra di pallavolo femminile GI.CA Monreale, Pippo Mirto. Solamente poche ore fa, nel corso di una intervista che ci aveva rilasciato, l’allenatore aveva denunciato l’impossibilità, da parte delle sue ragazze, di beneficiare di quattro giorni di allenamento a settimana. La causa, secondo Mirto, sarebbe legata alla preclusione all’utilizzo della palestra dell’istituto comprensivo Francesca Morvillo di Monreale: “Non ci mettono nelle condizioni di allenarci come dovremmo” (Per leggere l’articolo completo clicca qui).
“Pur comprendendo il desiderio di ritorno alla normalità del Mister della GI.CA. che accomuna tutti quanti noi, duramente provati da una pandemia impensabile fino a qualche anno fa – dichiara Letizia Sardisco – , riscontro il suo appello chiarendo che le restrizioni all’utilizzo delle palestre scolastiche da parte delle ASD non dipendono di certo da una scelta dell’Amministrazione Comunale.
L’attuale impossibilità di utilizzare le palestre scolastiche in orario pomeridiano è la diretta conseguenza del combinato disposto tra la normativa nazionale della scuola, che sin dal 1977 subordina l’uso delle attrezzature per attività diverse da quelle scolastiche al “previo assenso dei consigli di circolo o di istituto” e le misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, dettate dal Ministero dell’Istruzione e dall’Ufficio Scolastico Regionale che prescrivono in Zona gialla, arancione e rossa, di limitarlo alle sole attività didattiche.
Purtroppo, come tutti sappiamo la Sicilia è ancora classificata “Zona Gialla”.
L’Amministrazione si è mossa attivamente per tutelare le Associazioni del territorio, chiedendo anche formalmente ai Consigli di istituto e ai Dirigenti l’apertura pomeridiana delle palestre in zona gialla, atteso che il Dipartimento dello Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri assimila le attività organizzate da ASD/SSD in orario extrascolastico nelle palestre scolastiche a quelle “organizzate in qualunque altra palestra” e disciplinate dalle disposizioni nazionali in materia (che ne prevedono ormai l’apertura).
La gran parte delle scuole, tuttavia, ha preferito aderire alle indicazioni del Ministero dell’Istruzione e dell’USR.
Pertanto, non è l’Amministrazione a precluderne l’utilizzo.
Vorrà dire che non appena si rientrerà in Zona Bianca o cesserà lo Stato di Emergenza epidemiologica, la Scuola ripristinerà la sua funzione tipica di centro di promozione culturale, sociale e civile.
Sconfitta la squadra di pallavolo femminile GI.CA Sport di Monreale
Mi preme inoltre dissipare qualsiasi dubbio, circa la nostra considerazione dello sport della pallavolo, mai ritenuto minore, ma, anzi, considerato uno tra i più praticati e radicati del nostro territorio.
In verità, la pandemia ha evidenziato la penalizzazione a cui questo sport è soggetto, a causa dell’assenza di impianti diversi da quelli delle scuole.
Confesso con molta franchezza, che gestire una delega allo Sport in un territorio privo di impianti sportivi è frustrante.
Ma il passato è passato, lamentarsi lascia il tempo che trova. Noi dobbiamo guardare al futuro e lavorare, e, con orgoglio, posso affermare che questa Amministrazione è impegnata attivamente in tal senso, con numerosi progetti volti a fornire alla nostra Città strutture sportive da lasciare alle generazioni future”.