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Sconfitta la squadra di pallavolo femminile GI.CA Sport di Monreale

Il Mister Mirto: "Non ci mettono nelle condizioni di allenarci come dovremmo"

Fine settimana amaro per la GI.CA Sport Monreale. Sconfitte 3-0 le ragazze della squadra di pallavolo Gi.Ca Sport Monreale, settore femminile, un risultato che lascia l’amaro in bocca.

“Abbiamo perso purtroppo – dichiara Pippo Mirto, tecnico della squadra monrealese – e abbiamo poche scusanti. Certo è che le ragazze hanno dato il massimo ma è mio dovere sottolineare un problema con cui ci scontriamo quotidianamente e che è ormai diventato per noi una vera e propria discriminante: mi riferisco all’interdizione della palestra dell’istituto comprensivo Francesca Morvillo di Monreale. Troviamo alquanto ingiusto che non ci venga permesso di utilizzare gli spazi esistenti per i nostri allenamenti e il problema riguarda anche altre realtà sportive del territorio”.

“Purtroppo – continua il mister – a causa dell’interdizione della palestra della scuola Morvillo siamo costretti ad allenarci solo due volte la settimana anziché quattro, e si capisce bene quanto le nostre ragazze ne risentano in termini di prestazioni fisiche. Ho chiesto alla società di interagire con le parti in questione, Amministrazione Comunale e Dirigenza Scolastica, chiedendo che venga rivalutato questo meraviglioso sport e che vengano aiutate le società sportive che portano in alto il nome della città di Monreale. La pallavolo non può e non deve essere considerato uno sport minore, bisogna trovare soluzioni piuttosto che creare condizioni ostative al rilancio di questo splendido sport. L’Amministrazione Comunale ha il compito di garantire e tutelare i propri concittadini più giovani che svolgono questa attività”.

“Auspico che l’assessore allo Sport Letizia Sardisco possa prendere posizione in merito al rilancio dell’attività sportiva pallavolista trovando delle soluzioni che possano portare alla risoluzione del problema per tutte le realtà del territorio – conclude Mirto – . Spero che il mio sfogo non resti inascoltato e che un’Amministrazione Comunale, sempre alle problematiche sociali, possa dar modo alle Associazioni sportive del territorio di lavorare come si è sempre fatto”.

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