Monreale: Natale con il cuore.
” Un atto di beneficenza, un atto di reale utilità, vale tutti i sentimenti astratti del mondo”
MONREALE – Natale si avvicina e quest’anno pandemia e lockdown non sono riusciti a frenare i buoni sentimenti di associazioni che già si dedicano alle buone azioni tutto l’anno.
Come negli anni scorsi, a Monreale, il presidente Luigi Mazzola e i soci dell’Auser vogliono dare il proprio contributo alle famiglie bisognose del nostro paese. “Si sta provvedendo – ha esposto – Biagio Cigno – all’acquisto e alla raccolta dei beni di prima necessità che verranno devoluti, su segnalazione del parroco Gino Rizzo della chiesa di San Francesco”.

“A Monreale esistono tre fasce di povertà, i giovani che non hanno lavoro, la mezza età che ha perso il lavoro e gli anziani. Non si tratta, quindi, del classico povero che mendica davanti la chiesa, che chiede l’elemosina; ma si tratta di una povertà lavorativa, gente che ha perso il lavoro e non può mantenere la famiglia. Queste famiglie hanno l’orgoglio e la modestia di non chiedere nulla, chiedono solamente alla chiesa – ha aggiunto Biagio Cigno”.
La maggior parte delle persone pensa che chi dalla vita ha ricevuto deve sapere donare e restituire almeno una parte di ciò che ha avuto. Il sentimento di solidarietà verso i più deboli dovrebbe accompagnarci nel nostro quotidiano. Se tutti noi fossimo più solidali, generosi e altruisti verso chi ha bisogno ne avremmo che guadagnarci.
Infatti, in un mondo sempre più veloce, più egoista e più individualistà, ognuno di noi può trovare un senso alla propria esistenza nell’aiutare chi ne ha bisogno. Compiere una buona azione non fa bene solo a chi la riceve, ma apporta dei benefici anche a chi la fa. Donare è una scelta che cambierà gli altri, cambierà te e il mondo in cui vivi, rendendolo migliore, più equo per tutti. Lo puoi fare, e senti di doverlo fare.