MONREALE – Il Santuario di Tagliavia potrebbe diventare un centro per la lotta ai cambiamenti climatici, per la tutela della biodiversità e per l’educazione ambientale. Il progetto nasce per volontà dell’Arcivescovo di Monreale Monsignor Pennisi a seguito della promulgazione della Enciclica “Laudato Si” di Papa Francesco, nella consapevolezza che la Chiesa debba guidare l’esempio nella lotta ai cambiamenti climatici.
L’obiettivo è di portare avanti azioni dirette e progetti pilota. Il Rettore del Santuario, Padre Giovanni, fondatore della Famiglia Mariana “Le Cinque Pietre”, assieme al Consiglio degli Affari Economici del Santuario, sono stati investiti da Mons. Pennisi dell’incarico di creare questo centro che potrebbe rappresentare un ottimo volano per lo sviluppo del territorio circostante attraverso forme di economia circolare.
Il progetto prevede la piantumazione di specie arboree, ma anche interventi tecnologici che consentiranno di catturare l’80 per cento in più di CO2, rispetto agli interventi messi in atto fino ad ora, con la realizzazione di un sink bioclimatico.
Nel rispetto delle strutture architettoniche e storiche, gli immobili che fanno parte del complesso del Santuario di Tagliavia, saranno riqualificati al fine di dare vita ad una “Smart Community” che attraverso l’uso di energia da fonti rinnovabili e di nuove tecnologie sia da esempio per una riqualificazione territoriale che riporti l’uomo a stili di vita più consoni alla tutela dell’ambiente, migliorandone al contempo la qualità.
Il Comune di Monreale ha concesso il patrocinio gratuito all’iniziativa detta Accordo di Foresta, i cui soggetti promotori sono l’Azienda Santuario Maria Santissima del Rosario di Tagliavia, l’Istituto per gli Studi di Ecologia Umana nel Mediterraneo e l’Organismo di Ricerca iscritto ad Anagrafe Nazionale Ricerche.