MONREALE – Mancano pochi giorni al 4 di ottobre, giorno in cui sarà celebrata la festa liturgica di San Francesco D’Assisi, patrono d’Italia.
Per la ricorrenza, la Chiesa Madonna delle Grazie e l’Ordine Francescano Secolare in comunione con la parrocchia dei Santi Vito e Francesco celebreranno la Solennità di San Francesco d’Assisi con la previsione di un programma che avrà inizio giorno 1 ottobre e culminerà giorno 4 (vedi locandina in basso).
In occasione della festa, precisamente nella prima serata di triduo, alle ore 21:00, verrà proiettato un film nei locali della chiesa: “7 km da Gerusalemme”; invece, il 3 di ottobre, penultimo giorno, alle ore 18:00, sarà celebrato il Beato Transito del Santo per ricordare gli ultimi momenti di vita di S. Francesco prima della morte.
Locandina (programma)
Chi era S. Francesco D’Assisi e di cosa fu fondatore
Nato ad Assisi tra il 1181 e il 1182, fu un religioso e poeta italiano, diacono e fondatore dell’Ordine Francescano. La proclamazione della sua santità risale al 1228 (appena due anni dopo la sua morte) per volontà di Papa Gregorio IX.
Il 18 giugno 1939 S. Francesco (insieme a Santa Caterina da Siena) venne proclamato Patrono Principale d’Italia da Papa Pio XII ed oggi è uno dei santi più amati al mondo.
In giovane età, spinto da una forte devozione verso Cristo, scelse di rinunciare ad ogni cosa terrena per aderire solamente al Vangelo, rinunciando a qualsiasi bene materiale per condurre una vita minimale, e imitando in tutto Cristo, povero ed umile. Proprio per questo è conosciuto anche come “il poverello D’Assisi”.
Fraternità, Umiltà, Povertà: i 3 principi fondamentali
Di seguito, sperando di suscitare nei lettori una profonda riflessione, riportiamo i tre principi dettati dal santo. Principi, sosteneva S. Francesco, ai quali la vita comunitaria avrebbe dovuto (e dovrebbe) conformarsi:
Fraternità: i frati non devono vivere soli, ma devono prendersi cura dei propri fratelli (e in generale di tutti) con amore e dedizione. La stessa cura si estende incondizionatamente non solo alle creature umane, ma a tutto il creato in quanto opera di Dio e dunque sacro, vivendo in questo modo la fraternità universale.
Umiltà: porsi al di sotto di tutto e di tutti, al servizio dell’ultimo per essere davvero al servizio di Dio, liberarsi dai desideri terreni che allontanano l’uomo dal bene e dalla giustizia.
Povertà: rinuncia a possedere qualsiasi bene condividendo tutto ciò che ci è dato con tutti i fratelli, partendo dai più bisognosi.