AQUINO (MONREALE) – Assomiglia più al piazzale di uno sfasciacarrozze che ad una villetta nata per accogliere bambini, genitori, ragazzi, o per richiamare associazioni e gruppi di giovani per svolgervi attività socio-culturali.
Stiamo parlando della villetta di Aquino, per la quale sono stati già scritti diversi articoli e sciorinate migliaia di parole. Anche su questa testata. Solo a gennaio avevamo trattato il caso del casotto abusivo deliberatamente eretto al suo interno, tra la disattenzione delle istituzioni. Oggi ci ritroviamo a parlare, di nuovo, del degrado della villetta, invasa da rifiuti di tutti i tipi, paraurti, gomme, sedili di automobili, ma anche divani, e poi sacchi e sacchi di rifiuti vari.
L’intervento sporadico del comune, sollecitato dal nostro articolo, non è servito a garantire una presenza continua, che facesse da deterrente al degrado. Sono anche tornate scarpe e bottiglie appese ai cavi del telefono, un pericolo nelle giornate di vento.
A sollevare una questione che non può più essere presa sottogamba è anche la Dottoressa Valentina Alotta, referente civico della salute del comune di Monreale.
“La bella frazione di Aquino, sita sulla Conca d’Oro, oggi è teatro di degrado urbano.
Mi sento in dovere come referente civico della salute e come cittadina di evidenziare le criticità che da tempo persistono nel territorio della frazione.
A farla da padrona rifiuti, scarpe appese ad un filo e oggetti sparsi per la piazza che evidenziano il degrado urbano.
Tutto questo in prossimità della scuola, luogo di cultura e di educazione, portatrice di valori.
Non possiamo ignorare ciò che accade nel nostro territorio, è necessario intervenire e mantenere un controllo nel tempo.
Non possiamo permettere che la povertà educativa e culturale padroneggi a discapito della civiltà, dei valori e dei diritti di cittadinanza.
Chiedo all’amministrazione un intervento immediato, per il benessere e per la sicurezza dei cittadini, affinché si possa garantire un futuro migliore alle nuove generazioni e ci si possa sentire parte integrante di un territorio, cittadini portatori dei diritti”.
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