PALERMO – Dal controllo dello spaccio alle estorsione degli imprenditori, fino al controllo della festa del quartiere, della patrona Madre Sant’Anna, prevista dal 21 al 28 luglio. Anche in quest’ultimo caso cosa nostra controllava quali cantanti neomelodici si sarebbero dovuti esibire sul palco, quali ambulanti avrebbero potuto vendere la merce durante la festa e dove avrebbero dovuto collocarsi.
È questo il quadro scoperto dai Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo, nell’inchiesta denominata “Resilienza”, che ha portato al fermo di 20 uomini, legati al clan di Borgo Vecchio che vedeva al suo comando Angelo Monti.
I 20 indagati sono ritenuti a vario titolo responsabili dei delitti di associazione per delinquere di tipo mafioso, associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, associazione per delinquere finalizzata ai furti e alla ricettazione, tentato omicidio aggravato, danneggiamento seguito da incendio, estorsioni consumate e tentate aggravate, danneggiamento aggravato, furto aggravato, ricettazione.
Questi i soggetti indagati:
- MONTI ANGELO, CL. 1966,
- INGARAO JARI MASSIMILIANO, CL. 1994,
- MONTI GIROLAMO, CL. 1975,
- GAMBINO GIUSEPPE, CL. 64,
- CANFAROTTA DOMENICO, CL. 1978,
- CUSIMANO PIETRO, CL. 1962,
- INGARAO DANILO, CL. 1995,
- INGARAO GABRIELE, CL. 1987,
- D’INDIA MARCELLO, CL. 1955,
- ZIMMANARDI GIOVANNI, CL. 1974,
- VULLO VINCENZO, CL. 1974,
- ALONGI PAOLO, CL. 2001,
- BOLOGNA GIACOMO MARCO, CL. 1991,
- FORTUNATO ANTONINO, CL. 2000,
- LETO FILIPPO, CL. 1972,
- LO MONACO MATTEO, CL. 1990,
- LO VETERE GIUSEPPE, CL. 1999,
- SIRCHIA IGNAZIO, CL. 1971
- BRONZINO GIOVANNI, CL. 1954,
TUTTI NATI E RESIDENTI A PALERMO
- GAURINO SALVATORE, NATO A FORBACH (FRANCIA) CL. 1949, RESIDENTE A PALERMO,
TUTTI I PARTICOLARI DELL’INCHIESTA:
Mafia di Borgo Vecchio, il capo è Angelo Monti, disarticolata l’organizzazione