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“Grazie, sei anni ricchi di esperienze, una fitta rete di relazioni, una scuola diventata un modello”, la lettera dei docenti della Novelli alla dirigente Chiara Di Prima

MONREALE – Era il 2013 quando la Prof.ssa Chiara Di Prima si insediava alla Direzione Didattica del Pietro Novelli. Era il suo primo incarico da dirigente scolastico, e la Prof.ssa Di Prima, fresca di concorso, ha saputo imprimere un nuovo percorso all’istituto monrealese, con la collaborazione del corpo docente che è stato valorizzato e guidato verso nuove e più moderne forme di didattica.

A sei anni di distanza la dirigente lascia la guida della Novelli, in seguito alla nuova riorganizzazione degli istituti monrealesi, che ne ha comportato la fusione con la scuola media Veneziano, con la conseguente perdita della dirigenza. Da settembre sarà la dirigente della Veneziano, la prof.ssa Beatrice Moneti, a guidare il nuovo istituto Veneziano-Novelli.

L’istituto Pietro Novelli

In una lunga lettera, che riportiamo integralmente, i docenti della Novelli hanno voluto esprimere il loro apprezzamento nei confronti di una figura che è stata il loro “timone”, e che ha saputo valorizzarne la crescita professionale.

“È sempre bene esorcizzare gli addii con una buona dose di ottimismo. Cancellare l’aura di solennità che avvolge ogni saluto e che conclude un’era intensa e proficua, come quella avviata alla Novelli, con al timone la Dott.ssa Chiara Di Prima, significa ottimizzarne gli effetti, non solo nella celebrazione di ciò che è stato, ma nell’ottica di consolidare in itinere uno stile educativo ormai riconosciuto, radicato ed efficace. Crediamo che ogni esperienza fruttuosa che volga al termine sprigioni un potenziale enorme da cogliere, proteggere e rilanciare nel futuro, affinché gli effetti da esso generati continuino a marcare la loro benefica impronta nel tempo. Nella vita ordinaria raramente ci si rende conto di quanto, spesso inconsapevolmente, ci si spenda con impegno per il bene comune e di quanto questo impegno abbia un risvolto positivo nell’enfatizzare quel senso di comunità, che rappresenta, soprattutto per la scuola, il fulcro di ogni azione inclusiva e valorizzante per i futuri cittadini e le future cittadine. Riconoscere il merito di tale azione a chi, in primis, ha saputo coordinarla e supportarla, con incessante e instancabile forza creativa, non diventa solo un dovere istituzionale, ma un piacere profondamente umano perché è proprio attraverso la gratitudine che la vita continua ad arricchirsi.

È per tale motivo che il saluto alla nostra Dirigente si compendia in un’unica parola: GRAZIE.

Un Grande Grazie alla Dirigente Dott.ssa Chiara Di Prima, che è stata timoniere per sei anni di una scuola che ha valorizzato la crescita professionale di tutti.

Una scuola che ha saputo creare una fitta rete di relazioni, uno scambio continuo di esperienze e l’intesa reciproca tra i vari “costruttori” di quel fare pedagogico, che diventa continuamente  humus da plasmare, per la realizzazione della tanto agognata “cittadinanza attiva e consapevole”. 

Un Grazie per aver fatto  vivere ad alunni e docenti innumerevoli esperienze ricche di emozioni: l’esperienza di partecipare, più volte, all’inaugurazione dell’anno scolastico, in varie città italiane, alla presenza del Capo dello Stato. L’esperienza di visitare la Sala dei Bottoni, ovvero il Miur, durante le premiazioni di numerosi concorsi, in cui la Novelli ha saputo sempre distinguersi. L’ esperienza unica dell’esibizione del nostro coro al Senato, in diretta TV, davanti alle più alte cariche dello Stato. L’esperienza di far parte della grande comunità scolastica, che il 23 Maggio, si ritrova presso l’Aula Bunker, presidio di legalità e di educazione a una cultura antimafiosa, che fa della conoscenza e della memoria le fondamenta essenziali su cui plasmare il futuro dei giovani.

L’esperienza formativa e straordinaria di accogliere i futuri maestri, gli studenti di Scienze della Formazione Primaria, per il loro tirocinio, che hanno fatto assurgere la Novelli al rango di “scuola modello” da cui imparare e con cui collaborare. Giovani che hanno veicolando una ventata di “aria nuova”, che ha permesso la realizzazione di progetti, sperimentazioni di Tesi di laurea e persino di una pregevole ricerca universitaria sulle pratiche inclusive, in cui la Novelli è risultata essere la prima scuola, tra le quarantasette partecipanti, sparse in tutto il territorio regionale.

E poi ancora il coordinamento nazionale di progetti pilota di Cittadinanza attiva, di prevenzione del Bullismo e contro la violenza sulle donne, il curricolo potenziato con la pratica musicale, la robotica, il CLIL, la sperimentazione metodologica del Co-Teaching, i viaggi all’estero, i gemellaggi e tutto ciò che è riuscito a rendere una scuola di periferia, una grande comunità all’avanguardia e aperta al mondo e alla vita.

Grazie, grazie e ancora grazie per quella porta sempre aperta a tutti, per l’umiltà, per i sorrisi, per l’accoglienza, per la disponibilità, mai venuta meno, a supportare gli alunni, i docenti e le famiglie in una dimensione familiare che, nella condivisione, ha imparato a educare e a lasciare un segno. 

E infine un Grazie non solo per tutte le esperienze che hanno consegnato alla quotidianità una scuola efficace ed efficiente… ma, soprattutto, per averci insegnato a credere nelle nostre potenzialità e per averle sempre sostenute, nella consapevolezza che valeva la pena spenderle al meglio per noi, per i nostri alunni, per un’intera comunità che difficilmente potrà dimenticare”.

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