Monreale, 25 gennaio 2019 – Il Comitato “Pioppo Comune Autonomo” ci riprova. Di pochi giorni fa l’annuncio del nuovo tentativo da parte di alcuni attivisti della frazione di arrivare alla formazione di un comune autonomo da Monreale (VEDI ARTICOLO). Un argomento che non può certo rimanere al di fuori dell’agenda delle forze politiche che si stanno candidando a gestire il comune di Monreale per i prossimi cinque anni. Ne abbiamo parlato con Roberto Gambino, portavoce del Movimento “Il Mosaico”.
D) Il Movimento il Mosaico come si pone nei confronti di questo secondo tentativo di rendere Pioppo un comune autonomo?
R) Dopo avere presentato il Movimento, questa estate, avevamo incontrato esponenti del Comitato Pioppo Comune ed eravamo stati chiari. Il Mosaico nasce per rilanciare partecipazione ed elaborazione progettuale nelle comunità del territorio di Monreale e per combattere la tendenza, ormai dilagante, al disinteresse e alla delega “in bianco” nei confronti della politica locale. Il nostro impegno, quindi, è rivolto a tenere assieme e a “comporre un mosaico” anche delle diverse comunità presenti nel nostro territorio, tanto è vero che hanno aderito alcuni componenti “storici” del Comitato Pioppo Comune con cui abbiamo collaborato, per esempio, nella raccolta firme per la valorizzazione dell’Oreto.
D) Ma, in concreto, siete favorevoli o contrari all’autonomia di Pioppo?
R) Valuteremo il Progetto, l’analisi e le soluzioni proposte, a cominciare dal “ritaglio” territoriale. Per le ragioni per cui siamo nati e per la missione che ci siamo dati, in via di principio non possiamo essere favorevoli, ma quello del Comitato Pioppo Comune è un generoso e concreto tentativo di fare progettualità e forma ad un grido di dolore, misto a tanta rabbia, di una comunità abbandonata. Cercheremo di dimostrare, se ne dovessimo avere occasione, che si può governare diversamente il nostro territorio, includendo le comunità in un progetto condiviso e favorendo la partecipazione dei cittadini. Un Comune di Monreale “unito” conviene a tutti, ma non per come è stato amministrato negli ultimi anni.
D) Quindi, l’autonomia è una risposta alla cattiva amministrazione degli ultimi anni o vi sono altri motivi?
R) Pioppo, da sempre, ha una identità di comunità locale che, nonostante tanti cambiamenti, si è mantenuta. Se pensiamo alla “prima Repubblica” (sino al ‘94, anno della prima elezione diretta del Sindaco), però, l’integrazione e l’inclusione delle varie comunità, specialmente di Pioppo, era favorita da un raccordo politico forte con le forze politiche locali. Uomini politici del tempo come, per esempio, Angelo Marceca erano dei “pontefici”, costruttori di ponti tra la comunità locale e un progetto politico-amministrativo. Dal ‘94 in poi le cose sono, a mio parere, peggiorate. Oggi, di fatto, è rimasto l’aspetto peggiore della politica dei partiti: le frazioni di Monreale sono considerate una vera e propria riserva di voti. Pacchetti di consenso che si spostano dall’oggi al domani senza nessuna condivisione politica, senza alcun progetto politico-amministrativo di riferimento. In tal senso, l’azione intrapresa dal Comitato Pioppo Comune favorisce la partecipazione e pone al centro una progettualità: si può condividere o meno, ma è una proposta politica.
D) Quindi, mi pare di capire che il Mosaico sta dando il via libera a Pioppo Comune, o mi sbaglio?
R) Il Mosaico riconosce un metodo ed un percorso fatto di partecipazione e di costruzione di un progetto, che valuteremo. Nel merito si vedrà appena la proposta sarà presentata, ma una cosa è certa: un territorio comunale “diviso” perde potenza ed attrattività. In seno ad uno dei laboratori programmatici che abbiamo avviato, “Attrattori culturali”, si stà sviluppando un interessante progetto di eco-museo che guarda proprio all’entroterra e alle sue caratteristiche. Pioppo ed il suo territorio è parte integrante di un tale progetto di valorizzazione delle nostre tradizioni e delle nostre risorse ambientali. Ma anche questo va discusso e non è detto che non possa svilupparsi, indifferentemente, con una comunità locale frazione storica del Comune di Monreale o con Pioppo Comune autonomo. Bisogna avere una visione, una programmazione e perseguirla. L’attuale vuoto di servizi, di proposte e di programmazione, in ogni caso, è insopportabile e non porta da nessuna parte.