Monreale, 9 gennaio 2019 -Per il quarto anno l’indirizzo classico e scientifico del Liceo Emanuele Basile e il Liceo Mario D’Aleo parteciperanno, insieme a più di 400 licei di tutta Italia, alla quinta edizione della “Notte nazionale del liceo classico”. La manifestazione si terrà in tutta Italia l’11 gennaio e prevede nella sede del Liceo Basile di Monreale in via Cappuccini diverse iniziative, come rappresentazioni teatrali, performance, incontri e letture animate di testi, mostre fotografiche e di arti visive, degustazioni ispirate al mondo antico, presentazioni di libri letture e poesie. L’appuntamento è per venerdì dalle 18,00 alle 24.00.
Il programma della Notte dei Licei verrà presentato dalla dirigente Concetta Giannino durante la mattinata nel Complesso Monumentale Guglielmo II. Nell’aula San Benedetto venerdì 11 gennaio si svolgerà dalle 10,30 la presentazione del progetto “La Sicilia è fimmina”. Dopo i saluti del sindaco Piero Capizzi e dell’assessore alla Cultura Giuseppe Cangemi interverranno i dirigenti scolastici Mariella Buffa e Vito Lo Scrudato; il vicepresidente dell’associazione culturale BC Sicilia Antonino Pulizzotto; i docenti Antonella Chinnici, Gabriella Cacioppo e Finella Giordano. Gli ospiti saranno accolti dagli alunni dell’Istituto P. Borsellino.
La Notte nazionale del liceo classico è un appuntamento molto importante, perché consente di dare risalto ai talenti degli studenti, grazie alla collaborazione tra i ragazzi e gli insegnanti. L’idea di una “Notte nazionale del liceo classico” ha visto la luce per la prima volta quattro anni fa, su proposta del liceo classico “Gulli e Pennisi” di Acireale, in provincia di Catania. L’evento ha avuto subito il riconoscimento del Miur, ma anche di Unesco Associated Schools e dell’Associazione italiana di cultura classica. In breve tempo più di trecento licei hanno deciso di aderire all’iniziativa, condividendone lo spirito: valorizzare il lavoro e l’impegno degli studenti del liceo classico, riportare l’attenzione su un’istituzione fondamentale del sistema scolastico italiano, ma soprattutto mostrare all’opinione pubblica quanto la cultura classica sia viva e vivace, partecipe della modernità di cui è l’insostituibile fondamento.