Bisacquino, 7 dicembre 2017 – Ieri sera Bisacquino è stata protagonista di un servizio andato in onda sul telegiornale satirico Striscia la Notizia di Canale 5. La giornalista Stefania Petyx ha raccontato di una frana che una notte del febbraio 2015 investì l’abitato di Bisacquino. Ben 40 abitazioni vennero evacuate a causa del crollo di un costone roccioso. «Quella notte ho dato l’allarme a tutti – ricorda il signor Campisi al microfono della Petyx -, si sono svegliati e siamo vivi per miracolo. Oggi vivo in quella che prima era la mia casa di campagna». «Alle 3 sono stato svegliato da mio vicino di casa, il signor Campisi – racconta un altro ex residente dei palazzi evacuati – Venni travolto da un muretto e da acqua e fango. Da tre anni vivo dai suoceri».
Da 3 anni ancora nulla è cambiato e la zona è ancora interdetta al passaggio e 14 famiglie sono senza una casa. Il Consiglio dei Ministri aveva stanziato 4 milioni di euro che la Protezione Civile doveva utilizzare per il consolidamento della montagna, il convogliamento delle acqua e la messa in sicurezza delle strutture. Soldi mai spesi per la lentezza della burocrazia. Un bando venne sospeso per l’attesa di un parere dell’ANAC, un parere secondo la stessa agenzia, non vincolante. La Protezione Civile dunque, secondo Stefania Petyx, avrebbe potuto iniziare i lavori senza attendere il documento dell’agenzia anticorruzione. Intanto le famiglie coinvolte dalla frana di Bisacquino continuano a restare fuori da casa propria.