Palermo, 1 marzo 2017 – Nell’ambito della prima Biennale Arcipelago Mediterraneo di Palermo, stasera alle ore 21:00 all’Ex Noviziato San Mattia dei Crociferi si terrà il concerto “La vaghezza”.
BIO L’ensemble La Vaghezza nasce durante l’Accademia Barocca di Ambronay nel 2015, dove le tre musiciste ad arco si sono incontrate e hanno scoperto affinità e sensibilità comuni. Nel dicembre 2015, il gruppo si è felicemente allargato agli attuali cinque membri e, in questa formazione, si è esibito a Parigi, Roma, negli Early Music Festivals di Bruges e Utrecht e si è prodotto in un piccolo tour nell’Italia centrale. I membri risiedono in diverse parti d’Europa: Regno Unito, Italia e Francia. L’ensemble ha vinto il primo premio al Concorso di Musica Antica “Maurizio Pratola” nel 2016 e, nello stesso anno, è stato selezionato per il prestigioso ciclo di residenze Emeerging European Ensembles (EEEmerging) e invitato ad esibirsi, tra gli altri, nei festival di Pavia Barocca, Claudio Monteverdi a Cremona, Musique Baroque d’Ambronay, alla Biennale Internazione d’Arte di Palermo. Nonostante l’ancora breve periodo di lavoro comune è già avvertibile, a detta di molti critici, un’unità di intenti e una ricerca approfondita volta allo sviluppo di un linguaggio chiaro e ispirato.
Il programma dell’evento esplora e mette a confronto la musica italiana del XVII e del XVIII secolo. Nella prima parte troviamo Corelli e Vivaldi: dall’assolata Roma e dall’umida Venezia, ecco due angolature diverse del Mediterraneo. Del tedesco Telemann, innamorato dello stile di Corelli, al pari di altri autori dell’europa continentale, come Muffat e Couperin, una perfetta copia di un seducente paesaggio del Bel Paese. Nella seconda parte, invece, siamo pervasi dai colori, profumi, sapori del Mare Nostrum attraverso i brani di alcuni autori del ‘600 italiano, Marini, Legrenzi, Merula, Rognoni e Castello, e la seducente musica di Ortiz, compositore spagnolo che vive l’ultima parte della sua vita a Napoli. Il filo rosso del programma è la passione verso l’Italia: per alcuni, luogo di arrivo e di studio; per altri di partenza e ispirazione. Per tutti, tappa indispensabile per poter affermare di avere ben vissuto.