Camporeale, 6 settembre – Nel bosco di “Valdibella” nascondevano 258 piante di canapa indiana, di altezza variabile tra i due e i tre metri. Una perlustrazione dell’elicottero della Guardia di finanza ha fatto scoprire la piantagione, all’indagine hanno partecipato i carabinieri di Camporeale. In manette sono finiti in manette. tre camporealesi: si tratta di C.P., 72enne; del figlio, C.S., 51 anni, e di G.G.B., 48 anni.
“La piantagione era stata organizzata su due piazzole”, dice una nota del nucleo di polizia tributaria, diretto dal colonnello Francesco Mazzotta: “Prima, erano state disboscate della fitta vegetazione, poi per l’irrigazione era stato predisposto un articolato sistema di incanalamento delle acque piovane”.
Con le piantine sequestrate sarebbe stato possibile realizzare circa 130 mila dosi di marijuana, che sul mercato avrebbero fruttato di circa 600 mila euro.
C. S. è difeso dal legale Mario Caputo, C. P. da Salvino Caputo. Nella giornata di ieri è stata eseguita l’udienza di convalida da parte del Gip Alessia Geraci. Al termine della udienza sono stati ammessi agli arresti domiciliari. G.G.B. è stato sottoposto all’obbligo di firma giornaliero presso i Carabinieri di Camporeale.
Si è in attesa della perizia sulla qualità e sulla quantità del principio attivo della sostanza sequestrata.