Sono 70 i Carabinieri di Monreale impegnati nell’operazione antidroga “Urban Justice”, supportati anche da un elicottero, da 2 unità cinofile e dal Nucleo Radiomobile di Palermo.
L’operazione è stata coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo, rappresentata dal dott. Maurizio Scalia (Procuratore aggiunto) e dal dott. Alessandro Clemente (Sostituto procuratore), oltre che dal dott. Fernando Sestito (G.I.P.).
L’attività investigativa è durata quasi un anno e ha visto i membri delle forze dell’ordine impegnati in un controllo capillare del territorio avvenuto con “metodi tradizionali”: osservazioni prolungate, intercettazioni (telefoniche ed ambientali) e pedinamenti svolti con l’ausilio di telecamere e macchine fotografiche, che hanno portato i Carabinieri a confondersi addirittura con i turisti.
Oltre a dover raggirare le numerose sentinelle appostate per monitorare i loro spostamenti, i Carabinieri si sono dovuti confrontare con l’omertà dei cittadini monrealesi. Omertà sottolineata anche dall’autorità giudiziaria, che parla appunto di “tessuto sociale poco incline a collaborare”.
Un comportamento tipico della cultura siciliana filo-mafiosa, che spinge al “non vedo, non sento, non parlo” e che non giova in alcun modo all’attività delle forze dell’ordine, alle quali, però, i cittadini continuano a rivolgersi in maniera informale, invitandole sempre più spesso a porre un freno alla “criminalità comune”.
“Molti cittadini ci incontrano per strada e ci chiedono una maggiore presenza nel territorio. In realtà i carabinieri sono presenti, ma non si fanno riconoscere”, afferma il Tenente Colonnello Solazzo, “speriamo che queste due operazioni possano incoraggiare i cittadini a denunciare”.
Noi di FiloDiretto ci complimentiamo con le forze dell’ordine per il grande lavoro che viene svolto ogni giorno e che ci rende orgogliosi.
Come giornale, inoltre, continueremo a fare il nostro lavoro di informazione nella maniera più libera possibile, cercando di rompere quel velo di omertà che per secoli ha impedito lo sviluppo della nostra terra.