Conclusa la raccolta avviata da alcuni volontari monrealesi per andare incontro alle esigenze delle famiglie in difficoltà economica, ma anche per contrastare l’alto rischio di abbandono di cani e gatti, minacciato dai proprietari che non riescono più a comprare gli alimenti per i loro amici a quattro zampe.
“Molti animali domestici sono a rischio abbandono – spiega Silvana Lo Iacono, presidente dell’associazione “Humanitas speranza per una zampa” -. Ricevo decine e decine di segnalazioni da parte di proprietari di cani e gatti che non hanno più la possibilità di tenerli in casa, a causa delle problematiche finanziarie. Si tratta di un dramma che passa inosservato”.
Il servizio svolto dai volontari, che per tre giorni hanno creato una postazione di raccolta davanti al supermercato Quick SISA di piazza Fedele, ha consentito di riempire diversi carrelli della spesa. “Abbiamo raccolto circa 30 sacchetti di generi alimentari. Ne ho consegnati personalmente alcuni a famiglie bisognose che conosco, mentre altri li ho lasciati al comando della Polizia Municipale”.
Se è stata riscontrata molta solidarietà nei confronti delle famiglie in difficoltà, la stessa non c’è stata per gli amici pelosetti. “Avevamo chiesto anche di comprare accessori o cibo per animali, ma è arrivato poco”.
Un ringraziamento a Silvana Lo Iacono è giunto anche da Don Giovanni Vitale, rettore del santuario Madonna delle Croci di Monreale. “Silvana Lo Iacono dal suo chioschetto al posteggio, dove lavora con i suoi familiari, ha voluto in queste settimane raccogliere, attraverso le offerte liberamente donate dalle guide turistiche, dai turisti di passaggio, da amici del nord che condividono con lei l’impegno alla tutela dei nostri animali abbandonati, un’offerta per il nostro progetto Aiuta il Santuario”.
Nel salvadanaio consegnato da Silvana a Don Vitale c’erano € 145,35.
“Con animo commosso ringrazio di cuore la generosità e la devozione di Silvana e anche di tutti coloro che hanno partecipato perché possiamo continuare a prenderci cura di questa Chiesa, rendendo onore alla nostra Mamma celeste, a cui chiedo le più potenti benedizioni per ciascuno di voi”.