MONREALE – La modernità batte la tradizione. Questa, in estrema sintesi, la considerazione che emerge dal giudizio espresso dai nostri lettori sulla carrellata di alberi natalizi che Monreale ha espresso nell’ultimo decennio.
Se alcuni (pochi in realtà) hanno manifestato nostalgia nei confronti dei tradizionali abeti, gli alberi “veri”, quelli addobbati con un semplice filo di lampadine, sono tanti invece ad avere prediletto le ultime proposte, le versioni moderne, quelle creazioni artistiche che hanno fatto la prima apparizione già nel 2015 e poi negli anni 2021 e 2022. Di questi, oltre alla bellezza esteriore, è stata apprezzato il significato, la capacità che hanno avuto di esprimere un messaggio forte.
E così gli alberi più votati nel nostro “sondaggio” (che di scientifico, lo premettiamo, non ha nulla), alla luce delle preferenze espresse da centinaia di cittadini sulla nostra pagina Facebook, sono due. L’ultimo, quello che possiamo apprezzare in questi giorni all’ombra del Duomo, e quello dell’edizione 2021.
Una valanga di apprezzamenti è arrivata per queste due creazioni originali, artistiche, che si sono distinte dalle soluzioni più tradizionali.
L’ultimo albero, quello creato dal maestro Renato Messina, ricoperto da 1172 tessere dorate, montate sulla struttura acquistata dal comune per l’albero dell’anno scorso, è stato apprezzato per vari aspetti. La luce che emerge dal suo interno che si presta a tante interpretazioni, i colori delle tessere che rimandano al Duomo, come il loro numero che richiama l’anno di fondazione della Cattedrale, e poi il mosaico, quale simbolo di unione, di collante per una città che vuole diventare comunità.
Ma ad aggiudicarsi il primo posto nella scelta dei monrealesi è quello dell’edizione passata. È l’albero della solidarietà. Era ricoperto da diverse centinaia di mattonelle, realizzate all’uncinetto dalle mani di tantissime donne, di qualsiasi età, e provenienti da diverse regioni della penisola.
Nato da un’idea di Emanuela Ferraro, quell’albero si trasformerà in un percorso di comunità, condiviso anche da diverse associazioni del territorio.
“A mio parere l’albero di Natale più bello è quello del 2021 – scrive una lettrice -. Mi fa pensare ad un insieme di storie familiari unite da un filo di speranza”.
Qualche lettore ha sottolineato anche il messaggio forte trasmesso dall’albero edizione 2015, creato dagli studenti dell’istituto Mario D’Aleo. Un rivestimento di panni e abiti cuciti insieme ricordava le tante vite disperse in mare appartenenti a migliaia di persone in fuga dai loro paesi.