“Uno dei primi atti del mio governo dovrà essere quello di trovare una soluzione legislativa che permetta di reintrodurre le vecchie Province e con elezione diretta”.
Questa dichiarazione rilasciata alcune settimane fa dal neo governatore Renato Schifani ha fatto drizzare le orecchie di numerosi esponenti politici monrealesi.
Che ci sia l’intenzione di reintrodurre le province, con tanto di apparato politico, tra presidente, consiglieri e giunta, è opinione diffusa tra le forze di maggioranza. Lo stesso Schifani ha annunciato che a breve verrà presentato un disegno di legge in questa direzione, “e spero che su questo ci possa essere collaborazione anche con le opposizioni”.
Lo scopo è quello di garantire una presenza istituzionale sul territorio più efficace, più capillare.
Dalla riforma che nel 2014 ha abolito gli organi politici delle province, i liberi consorzi sono amministrati da commissari regionali. Questi non dispongono di fondi sufficienti per pagare la manutenzione ordinaria di scuole e strade o i servizi per gli alunni con handicap, per contribuire con propria quota ai finanziamenti Ue.
In pratica la legge siciliana ha modificato il nome, le competenze e il sistema di elezione dei vertici delle ex province, ma ha lasciato immutati l’ambito territoriale e le dotazioni di personale e di risorse, rimandando a successivi provvedimenti l’individuazione delle entrate necessarie a sostenere le nuove competenze.
Il 20 ottobre 2022 è stato presentato al Senato il disegno di legge di iniziativa del senatore di Fratelli d’Italia Marco Silvestroni, con “l’intento – spiega il parlamentare – di ripristinare la sovranità popolare, con l’elezione diretta del presidente e dei consiglieri della provincia. Il presente disegno di legge, inoltre, ristabilisce il ruolo e le competenze delle giunte provinciali come era previsto precedentemente”.
Ed ecco che anche a Monreale la prospettiva di una carica provinciale ha suscitato un vivo interesse tra diversi esponenti politici. Alle voci di corridoio sono seguite le prime conferme da parte dei diretti interessati.
Tra questi, sarebbe intenzionato a spendersi per il territorio provinciale il consigliere comunale Giulio Mannino. Correrebbe con Forza Italia, forte della vicinanza con il neo deputato regionale Gaspare Vitrano.
Anche Luigi D’Eliseo, assessore al bilancio e uomo molto vicino a Totò Cuffaro, ci conferma di essere pronto ad una possibile candidatura nelle file delle Nuova DC.
Ed ancora, si dichiarano disposti alla competizione elettorale anche i consiglieri comunali Giuseppe La Corte (gruppo misto) e Giuseppe Di Verde (Alleanza Civica, a breve assessore comunale in sostituzione della collega di gruppo Paola Naimi). Ma loro, al momento, non specificano in quale partito.
Se queste uscite, al momento poco più che intenzioni personali, si concretizzeranno all’interno di una logica di partito, è ancora prematuro per dirlo. Certamente nei prossimi mesi se ne saprà di più, anche perché non sembra remota l’ipotesi che si possa giungere al voto già prima della prossima estate.