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L’assessore Rosy Pennino resta candidabile, respinto il reclamo del Ministero dell’Interno

La Corte di Appello di Palermo ha respinto il reclamo del Ministero dell’Interno, confermando la sentenza di primo grado e dichiarando la candidabilità dell’Assessore Pennino

“L’arco temporale nel corso del quale l’Assessore  del comune di Partinico Rosy Pennino ha esercitato le deleghe affidatele non coincide con quello in cui sono state riscontrate gran parte delle irregolarità e violazioni nella gestione dei servizi sociali ed assistenziali ed in particolare la gestione della casa di riposo. Il Consiglio comunale con comportamento ostruzionistico ha agevolato le irregolarità riscontrate avendo bocciato le proposte inoltrate alla giunta dall’Assessore ai Servizi sociali Rosy Pennino, proposta che avrebbe determinato per il Comune di Partinico  un grande risparmio di spesa”.

Con questa motivazione la Corte di Appello di Palermo, con sentenza resa in data odierna, ha respinto per la seconda volta il reclamo presentato dall’Avvocatura Generale dello Stato per conto del Ministero dell’Interno. 

I difensori dell’Assessore comunale Rosi Pennino, gli Avvocati Salvino e Giada Caputo e Francesca Fucaloro, avevano dimostrato con una copiosa documentazione come il comportamento della Dr.ssa Rosy Pennino era stato improntato, durante il ruolo di assessore al Comune di Partinico nella assoluta legalità e correttezza amministrativa ed aveva adottato provvedimenti di estremo rigore che erano andati in controtendenza rispetto alle gestioni amministrative precedenti, andandosi a scontrare con una parte del Consiglio comunale che voleva impedire l’adozione di atti che, invece, avrebbero determinato risparmi di spesa ed eliminato gestioni anti economiche per l’Ente e clientelari.

“Siamo lieti, hanno dichiarato Salvino e Giada Caputo e Francesca Fucaloro, che anche la Corte di Appello di Palermo, accogliendo il nostro ricorso, ha respinto il reclamo del Ministero dell’Interno, confermando la decisione del Tribunale che già in primo grado aveva respinto la richiesta del Ministero e dichiarato la candidabilità dell’Assessore Pennino. Abbiamo depositato, hanno dichiarato i legali, oltre 150 documenti a comprova della corretta gestione amministrativa della Pennino”. 

“Mi auguro che questa autorevole decisione – ha concluso Salvino Caputo – che ha dimostrato la assoluta strumentalità del secondo reclamo del Ministero dell’Interno ponga la parola fine su una vicenda che ha generato sofferenze ed amarezza”.

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