Moltissime mete europee stanno macinando una mole sempre più cospicua di consensi, destando l’interesse delle persone che intendono ricominciare da capo con la propria vita o iniziare il proprio percorso individuale in una meta che non si trovi in Italia. In questo frangente, diversi aspiranti espatriati puntano a luoghi che, fino a qualche anno fa, non rappresentavano esattamente la prima scelta di chi desiderava trasferirsi all’estero. La Romania ne è un esempio lampante, essendo un paese in crescita come destinazione turistica internazionale, ma anche un polo in via di sviluppo per l’economia aziendale dell’Europa dell’est.
Si erge nella parte ovest del Mar Nero, confinando con Ungheria, Ucraina, Moldavia, Serbia e Bulgaria. Geograficamente, la Romania comprende i Carpazi, dall’importante patrimonio paesaggistico ed una dinamica capitale: Bucarest. È proprio qui che si concentrano i principali flussi migratori verso il paese, diventato un centro di trasporto molto importante per l’intero continente.
Con la Romania a diventare un centro sempre più importante per gli spostamenti in Europa, riteniamo opportuno chiarire che, sebbene una piccola parte della popolazione conosca il tedesco e l’ungherese, in Romania si parli il rumeno. Nelle grandi città e nelle destinazioni turistiche, poi, è possibile comunicare in inglese. Parliamo di un paese ricco di possibilità per chi espatria tra attrazioni di varia natura, una cultura culinaria interessante e opportunità di crescita professionale. Scopriamo, quindi, alcuni consigli utili per andarci a vivere.
Vivere in Romania: burocrazia
La burocrazia per vivere in Romania potrebbe rappresentare una nota dolente. Per quanto sia parte dell’Unione Europea, la permanenza nel paese richiede un visto separato. Esistono soluzioni differenti, ma è possibile entrare direttamente in Romania, restandovi per 90 giorni se si è residenti legali nel paese o nell’area Schengen. I visti turistici brevi, invece, vengono erogati quando si ha un passaporto valido con almeno due pagine vuote. I cittadini dell’Unione Europea, i titolari di un adeguato visto Schengen e i cittadini di paesi come Australia, Canada, USA e Nuova Zelanda non necessitano di un visto turistico, mentre per lavorare bisogna ottenere un permesso lavorativo rivolgendosi ai propri datori di lavoro che provvederanno a presentare domanda ai fori di competenza. L’ambasciata romena, invece, si occupa dei visti permanenti.
Lavorare in Romania
Lavorare in Romania può rappresentare una bella sfida. Il mercato è molto competitivo e i salari sono, generalmente, abbastanza bassi. Le aziende rumene, poi, preferiscono facilitare le assunzioni in termini locali, piuttosto che cercare di fornire un permesso di lavoro ad un cittadino straniero. La Romania, però, si rivela perfetta per il dislocamento di aziende e, per questo, non sarà difficile trovare realtà internazionali sul territorio, pronte ad investire anche sui lavoratori espatriati. Settori come quello turistico, energetico e dell’automotive sono sempre in cerca in Romania, ma è anche possibile vivere nel paese per, poi, esercitare la propria professione da remoto o investendo nelle sue risorse.
Dritte utili per traslocare: come cominciare da zero con agevolezza
Per quanto iniziare un nuovo percorso possa essere eccitante, ciò porta con sé non poche responsabilità. Tra trovare casa, personalizzare i propri spazi e acquistare gli effetti personali indispensabili, le spese potrebbero rivelarsi non poche. Per questo motivo, se si ha la possibilità di evitare alcuni costi portando con sé qualcosa, specie quando il suo prezzo è abbastanza ingente, potrebbe risultare molto vantaggioso.
L’auto ne è un esempio lampante. Piuttosto che acquistarne una nuova, se non si intende affrontare il viaggio, ma si ha la possibilità di portarla con sé in Romania, il consiglio è quello di affidarsi a realtà esperte di settore. A tal proposito, vi consigliamo di dare un’occhiata su https://trasportami.com/it/trasporto-auto-italia-romania.