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Se l’on. Marco Intravaia si dimetterà da consigliere comunale sarà corsa alla carica di presidente

Il presidente del consiglio comunale di Monreale percepisce una indennità di 1.400 € mensili, ridotti a 700 € nel caso di lavoratore dipendente

MONREALE – L’onorevole Marco Intravaia si dimetterà da consigliere comunale o no? È questa una domanda che si pongono in tanti, interessati agli sviluppi che, se ci sarà, la decisione del neo deputato regionale di Fratelli d’Italia di lasciare il consiglio comporterebbe.

Se, in questa eventualità, è certo che la sua poltrona di consigliere comunale spetterà a Giada Adelfio, prima dei non eletti nella lista di Diventerà Bellissima (nella quale era stato eletto Intravaia), non è per niente scontato chi andrebbe a rivestire la carica di presidente del consiglio. Una carica ambita, certamente per il prestigio istituzionale che comporta, ma anche, da non sottovalutare, per l’indennità economica prevista. Il presidente del consiglio comunale di Monreale percepisce, infatti, una indennità lorda di 1.400 € mensili, ridotti a 700 € nel caso in cui si dovesse trattare di un lavoratore dipendente.

Monreale, Giada Adelfio prossima ad entrare in consiglio comunale in caso di dimissioni di Marco Intravaia

Tra i corridoi di palazzo alcuni nomi cominciano a circolare. Si fanno quelli dei capigruppo di maggioranza, come Fabrizio Lo Verso del Mosaico o di Giulio Mannino de La Nostra Terra (quest’ultimo, con 6 consiglieri, il gruppo più numeroso in consiglio). Ma, per mantenere gli equilibri attuali potrebbe essere “naturale” la successione della carica in casa Diventerà Bellissima, il cui capogruppo, Flavio Pillitteri, potrebbe quindi “ereditarla”.

Ma sono diverse le logiche che possono portare ad un accordo sul nome del presidente. E ad avere le carte in regola potrebbe anche essere Giuseppe La Corte. Il consigliere, eletto nelle file della Lega e poi passato al gruppo misto, è entrato in maggioranza con “La Nostra terra” a sostegno del sindaco Alberto Arcidiacono. Ma La Corte è soprattutto mister preferenze. Alle scorse amministrative fu il consigliere più votato. Ottenne ben 541 voti, 30 in più di Marco Intravaia. Un riconoscimento elettorale che potrebbe fargli guadagnare “di diritto” la poltrona più alta in aula, per la quale potrebbe ottenere il sostegno del sindaco, interessato certamente ad averne il supporto in occasione delle prossime amministrative. 

Ma, ancora, un altro consigliere con un passato nelle file dell’opposizione e poi transitato in maggioranza, e che dalla sua ha anche una trascorsa esperienza di presidente del consiglio (oltre ad una “dote” elettorale di 530 voti) è Giuseppe Di Verde.

C’è poi un aspetto che i candidati alla poltrona di presidente devono mettere in conto, e cioè di riuscire a trovare la convergenza di un’ampia fetta del consiglio comunale intorno alla propria persona. E c’è chi giura, tra i nominati, di essere in grado di creare un campo largo intorno alla propria persona, riuscendo ad attrarre anche l’appoggio di qualche consigliere di opposizione. 

Insomma, una partita ancora tutta da giocare, sempre che l’On. Intravaia decida di fischiare il calcio d’inizio.

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