L’alga tossica continua a dominare il mare di Isola delle Femmine vicino Palermo. Al 27 giugno 2022 l’ARPA ha rilevato nella località di Costa Corsara 40.920 cellule per litro. Valori ancora ben al di sopra del limite di legge consentito (30.000). Per questo motivo resta in vigore il divieto di balneazione nel tratto interessato.
Nel bollettino si nota che durante il primo campionamento effettuato il 16 giugno erano presenti in acqua 34.160 cellule per litro, cifra abbondantemente superata il 20 giugno quando si sono registrate 79.120 particelle. Solo adesso si evidenzia una lieve diminuzione che però non basta per tornare a fare il bagno. I valori sono ancora alti, forse per via del mare un po’ mosso dei giorni scorsi che sprigiona più facilmente le particelle nell’aria.
Qualche settimana fa era stata coinvolto anche il litorale di Capaci: il campionamento rilevato il 16 giugno scorso aveva mostrato 55.868 cellule per litro, situazione rientrata nella norma il 20 giugno, anche se adesso, in assenza di un monitoraggio recente, non si esclude che la ostreopsis ovata si sia diffusa nuovamente in questa località per via del mare agitato. Per questo motivo si raccomanda l’assoluta prudenza dato che le particelle non si vedono a occhio nudo e la modalità di esposizione per il manifestarsi dei sintomi non è l’ingestione, ma l’inalazione di aerosol marino e cioè di microparticelle acquose in sospensione contenenti l’alga.
Quali sono i sintomi?
L’inalazione dell’alga tossica può portare febbre alta, mal di gola, tosse, dispnea, cefalea, nausea, rinorrea, congiuntivite e lacrimazione, vomito e dermatite. I sintomi si presentano in genere a distanza di 2-6 ore dall’esposizione e tendono a scomparire entro le 48 ore successive. Nei prossimi giorni è atteso il ritorno dei tecnici dell’Arpa per monitorare lo stato dell’alga tossica.