Venivano considerati un punto di riferimento per ladri e ricettatori acquisendo l’oro di provenienza illecita per fonderlo e trasformarlo in lingotti. La Guardia di Finanza, in particolare il Nucleo Speciale di Polizia Valutaria, in collaborazione con il Comando Provinciale di Palermo, ha così dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali, emessa dal Gip del Tribunale di Palermo su richiesta della Dda nei confronti di 5 persone accusate di concorso esterno in associazione di stampo mafioso, riciclaggio, ricettazione ed estorsione aggravati.
Sono state sequestrate anche 5 imprese operanti nel settore del “compro oro”, nonché disponibilità finanziarie, oro, somme di denaro, beni mobili registrati, immobili e aziende nella disponibilità di 27 indagati fino alla concorrenza di 5 milioni di euro.