Segnala a Zazoom - Blog Directory

“Temo di non riuscire a pagare ogni mese 840 euro alla banca. Quale soluzione?”

Da oggi una nuova rubrica per risolvere situazioni economiche e finanziarie difficili - L'Esperto risponde

Salve, sono Michele Amaro, le scrivo perché ho un mutuo acceso per l’acquisto della prima casa circa dieci anni fa. Negli ultimi tempi, a causa del peggioramento delle condizioni economiche, ho difficoltà a fare fronte al pagamento della rata.

L’importo della rata, attualmente, è poco più di 840,00 euro mensili, a fronte di un finanziamento di euro 120.000,00 da pagare in 20 anni.

Sono preoccupato, non vorrei ritrovarmi con l’impossibilità di pagare regolarmente le rate e di conseguenza mettere a rischio la casa.

Mi chiedo se è possibile ottenere, da parte della banca, una riduzione della rata in modo da poter continuare ad onorare il mio debito.

 

Ciao Michele, nella tua stessa situazione si trovano molti altri cittadini che, a causa della pandemia, si sono ritrovati in difficoltà economica e per i quali abbiamo elaborato soluzioni ad hoc dopo aver analizzato la situazione e le problematiche annesse.

In linea di massima si possono percorrere diverse strade: una consiste nel chiedere alla banca la rimodulazione del mutuo, cioè l’aumento del numero delle rate ancora da pagare e la conseguente riduzione dell’importo di ognuna. Questa soluzione permette sì di avere un importo inferiore da pagare, ma come conseguenza si sposta in avanti nel tempo la fine del piano di ammortamento.

Nel caso specifico, se si riuscisse ad aumentare di 5 anni il piano di ammortamento (quindi passare da 10 anni rimanenti a 15) la rata si abbasserebbe di circa 200 euro al mese.

Contestualmente alla rimodulazione del mutuo, si può chiedere un abbassamento del tasso d’interesse applicato, in modo da allineare l’operazione finanziaria all’attuale costo del denaro.

Un abbassamento di 2 punti percentuali, ad esempio, comporterebbe un ulteriore abbattimento di circa 100 euro per ogni rata.

Certo, quest’ultima possibilità non sempre è accettata dalla banca (comporterebbe una ovvia riduzione dei loro utili) ma è bene provare, in diversi casi la richiesta ha avuto esito positivo. Naturalmente non sempre l’istituto di credito è favorevole a concedere dilazioni e sconti, anche se nel contesto pandemico, le banche sono state in un qualche modo “costrette” dallo Stato ad andare incontro ai clienti in difficoltà.

In caso di risposta negativa da parte della propria banca, si può poi provare a chiedere la surroga verso un altro istituto di credito, previa verifica dei requisiti necessari. In questo caso si può rimodulare completamente il piano di ammortamento e i tassi applicati sono, in genere, più bassi di quelli che si possono ottenere con una rimodulazione del debito concordata col vecchio istituto di credito.

Come puoi ben capire, Michele, di possibilità per meglio affrontare le difficoltà economiche ce ne sono purché, nel frattempo, non siano venute meno le garanzie reali: è necessario, cioè, essere nelle condizioni di dimostrare alla banca che si è ancora nelle condizioni economiche di pagare il debito, dimostrabile mediante la dichiarazione dei redditi o la firma di un garante.

Per qualsiasi altro dubbio non esitare a contattarmi.

Giuseppe Giurintano

 

 

La congiuntura economica attuale, già precaria per gli effetti della pandemia che negli ultimi due anni ha gravemente inciso sul portafoglio di famiglie ed imprese, si è ulteriormente aggravata dopo lo scoppio della guerra in Ucraina. Aumenti spropositati dei prezzi di energia elettrica, carburanti, gas e a cascata di tutte le merci di uso e consumo quotidiano, pesano seriamente sul bilancio dei cittadini che si trovano adesso ancora più in difficoltà e spesso nell’impossibilità di onorare mutui o prestiti.

È per questo che da oggi, con una rubrica creata ad hoc a cadenza quindicinale, cercheremo di rispondere ai vostri dubbi di natura economica o finanziaria con dei consigli utili per migliorare o risolvere situazioni preoccupanti o incresciose. La rubrica verrà curata da Giuseppe Giurintano, direttore tecnico della Themis srl che da diversi anni aiuta a trovare vie d’uscita a situazioni finanziarie spesso complicate che, come vere e proprie sabbie mobili, si complicano con il passare del tempo.

Se avete dunque problemi finanziari, avete finanziamenti o mutui in corso e la variata situazione economica non vi lascia dormire tranquilli o se semplicemente volete un consiglio da un esperto o volete prevenire certe problematiche, scrivete all’indirizzo [email protected], con oggetto “L’Esperto risponde”. Raccontate in dettaglio la vostra esperienza. Giuseppe Giurintano vi risponderà mettendo a disposizione la sua preziosa professionalità.

Commenta la notizia

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.