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Mafia, oggi la XXVII giornata in memoria di tutte le vittime

Il mondo della politica di stringe ai familiari delle vittime. Mattarella: “Onorare chi si è opposto alle disumanità della mafia”

Oggi 21 marzo si celebra la XXVII giornata in memoria di tutte le vittime di mafia. Un ricordo che quest’anno assume un valore importante perché ricorre il trentesimo anniversario dall’uccisione di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, insieme a tutti gli agenti di scorta.

Nel corso di questi anni memoria, educazione e formazione sono stati fondamentali per sconfiggere il “male” siciliano, ovvero, la mafia.

Il 21 marzo di ogni anno rappresenta per tutti noi un giorno di importante riflessione, approfondimento e incontro con i parenti delle vittime innocenti.

La politica ricorda, Mattarella: “Onorare chi si è opposto alle disumanità della mafia”

Anche il mondo della politica oggi, in un’epoca movimentata e particolare si stringe ai familiari delle vittime. Per il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, “memoria è impegno. Onorare chi ha pagato con la vita il diritto alla dignità di essere uomini, opponendosi alla disumanità delle mafie, alla violenza, alla sopraffazione contro la propria famiglia, la comunità in cui si vive. Memoria è richiamo contro la indifferenza, per segnalare che la paura si sconfigge con la affermazione della legalità. Perché combattere le mafie significa adempiere alla promessa di libertà su cui si fonda la vita della Repubblica” – ha concluso Mattarella.

Fabio Teresi invece, presidente della V circoscrizione di Palermo, ricorda la sorella di Paolo Borsellino, Rita, che si è impegnata fino alla fine nel trovare la verità per il fratello e per tutte le vittime innocenti della mafia: “Oggi il mio pensiero non può che andare a Rita Borsellino, – dice Teresi – donna simbolo e testimone della lotta alla mafia. Le sue battaglie, il suo impegno, il suo ricordo del fratello Paolo sono stati per molti di noi la forza, il coraggio e il “fresco profumo di libertà”.

Rita Borsellino

“Ho avuto la fortuna – continua – e il privilegio di accompagnarla in giro per Palermo e per la Sicilia e respirare ogni giorno la sua determinazione, la sua onestà e integrità. Molto di quello che sono lo devo anche a lei. Buon inizio di primavera a tutti noi, perché oggi è un giorno di rinascita, di riscatto per la nostra terra”.

Anche la presidente del senato, Maria Elisabetta Casellati ricorda tutte le vittime: “La Giornata nazionale della Memoria e dell’Impegno per le vittime innocenti delle mafie è un monito a non dimenticare per non arrendersi all’illegalità”. “Rievocare – prosegue – il sacrificio degli oltre duecento bambini, donne e uomini che, dal secondo dopoguerra ad oggi, hanno perso la vita a causa del crimine organizzato significa ridare un nome e un volto a tanti martiri senza colpa. Solo attraverso il loro ricordo possiamo alimentare una nuova cultura della legalità. Una cultura fondata sulla determinazione ad essere sempre vigili garanti dei valori della giustizia, della democrazia e della libertà contro ogni tentativo di prevaricazione fondato sull’uso dell’intimidazione e della forza. Questo è il significato della ricorrenza che oggi celebriamo e che dobbiamo condividere specialmente con le giovani generazioni”.

Oggi in migliaia in corteo a Napoli per gridare il loro no a tutte le mafie. Manifestazione promossa da Libera e Avviso pubblico, in collaborazione con la Rai e con il patrocinio del Comune di Napoli, della Regione Campania e della Fondazione Polis.

In testa al corteo ci sarà un grande lenzuolo, che ritrarrà l’arcobaleno della pace occupando tutta la sede stradale. Sono trecento i pullman giunti da tutta Italia nel capoluogo partenopeo, piazza principale della manifestazione che si svolge in contemporanea in altre città d’Italia, da Torino a Roma, da Milano a Bari.

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