ROCCAMENA – Un vero e proprio focolaio da Covid19 è quello scoppiato nel comune palermitano. Una decina di bambini, di cui 7 appartenenti alla stessa classe quinta della scuola primaria Luigi Pirandello, e almeno due ragazzi della scuola secondaria di primo grado Enrico fermi, sono risultati contagiati dal Covid19.
Anche un intero nucleo familiare costituito da 4 adulti – notizia dell’ultimo minuto – è risultato positivo al virus. Le condizioni di tutti non risultano gravi. Ma il dato è in continua evoluzione. La notizia della diffusione del virus in paese sta spingendo molti cittadini a sottoporsi al tampone e i casi stanno emergendo di ora in ora.
Il sindaco del comune, Giuseppe Palmeri, al fine di contenere l’emergenza epidemiologica in corso, ha disposto la chiusura degli edifici scolastici di ogni ordine e grado sul territorio comunale dal 7 dicembre al 13 dicembre 2021. Scopo dell’ordinanza è di evitare al massimo lo spostamento della popolazione scolastica e del personale in servizio presso gli Istituti scolastici.
“È in corso la sanificazione delle scuole – ci spiega al telefono il sindaco Palmeri -. Si tratta di un virus con un alto livello di contagiosità. Sino a pochi giorni fa non era stato registrato nessun caso di positività. E temiamo che dallo screening di domenica ne emergeranno altri”.
Lo screening di domenica 12 dicembre comincerà alle ore 10:00 ed è rivolto a tutti i cittadini. Si terrà in via Filippo Turati presso lo spiazzale della Guardia Medica. È facoltativo e sarà in modalità drive in, per cui ogni persona o nucleo che vorrà effettuare il tampone dovrà rigorosamente rimanere nella propria auto e aspettare il proprio turno.
“Alla luce del risultato dello screening valuterò se mantenere le scuole ancora chiuse o meno – dichiara non con poco pessimismo il primo cittadino -. La scuola è il luogo dove le persone si incontrano e il contagio può veicolare più facilmente”.
Intanto anche la messa dell’Immacolata programmata per le ore 10:00 e 11:30 presso la parrocchia del SS. Salvatore è stata annullata. “La chiesa è stata sottoposta alla sanificazione e occorre arieggiare”, spiega il parroco, Don Francesco Di Maggio.