PIOPPO – La piccola frazione monrealese presenta diversi problemi, la mancanza di un posto d’aggregazione per i giovani è forse quello più preoccupante.
Non c’è nessun luogo per poter praticare sport, o una piazza dove incontrarsi.
Diverse volte, attraverso le nostre Insta Stories nella pagina Instagram @Filodirettomonreale, abbiamo chiesto ai giovani monrealesi cosa mancasse per loro. Puoi leggere l’articolo cliccando qui.
Nel 2018 dei privati cittadini – in sinergia con il sindaco, l’assessore allo sport e la preside della scuola – hanno dato vita al torneo Memorial Sant’Anna. Quest’anno si svolgerà la quarta edizione.
L’evento è stato pensato ed ideato da tre ragazzi, uno di questi, anni fa, è stato coinvolto in un incidente d’auto a Pioppo costato la vita ad altri tre ragazzi. Le partite vengono giocate anche nel ricordo di questi giovani monrealesi tragicamente scomparsi.
Il torneo fin dalla sua primissima edizione si è rivelato un successo, organizzato nei più minuziosi particolari. “Abbiamo cercato di dare alla comunità – ci racconta Francesco Zummo, uno dei tre organizzatori – un servizio in più, il tutto senza guadagnarci nulla. Ogni soldo guadagnato viene reinvestito per la successiva edizione”.
Il torneo è cambiato diverse volte negli anni, tra i nuovi organizzatori ci sono anche giovanissimi ragazzi di 17 anni con tanta voglia di mettersi in gioco.
La quarta edizione del torneo inizierà domani 15 luglio alle 21:20, il match d’esordio sarà Portogallo – Germania.
Alla competizione possono partecipare ragazzi appartenenti a tre fasce d’età:
1) Si parte dalla fascia che va dai 6 ai 10 anni;
2) Poi ci sono i ragazzi che hanno dai 15 ai 17 anni;
3) Per concludere nell’ultima categoria ci sono tutte le persone con un età che va dai 18 ai 99 anni.
Solitamente vengono istituite 4 squadre per categoria. L’arbitraggio è a cura dello staff.
“Quello che mi ha spinto fin dal primo anno a creare questo torneo – dichiara Zummo – è l’intenzione di voler far allontanare per un po’ di tempo i giovani dai social network, dai videogiochi, dal gioco d’azzardo e dall’alcol, insomma tutte quelle cose che possono creare dipendenza. Per partecipare alle partite non bisogna essere fenomeni, il torneo è nato per creare unione fra i cittadini”.
La formula per evitare chi i giovani monrealesi si perdano dietro queste dipendenze è semplice: Combattere la noia con lo sport e con l’aggregazione. Parola che risulta ormai strana da sentire in questo periodo dettato dalla quarantena e dalle restrizioni sociali.
Da due anni il sindaco Arcidiacono e l’amministrazione comunale aiutano attivamente l’organizzazione del torneo, mettendo a disposizione una buona parte delle coppe assegnate alle squadre vincitrici e dando le autorizzazioni necessarie.
All’evento assisteranno l’assessore Letizia Sardisco e il presidente del consiglio Marco Intravaia.
In campo invece scenderanno il primo cittadino Alberto Arcidiacono, che vanta un passato da calciatore professionista, e Salvo Giangreco, consulente del sindaco e Team Manager del settore giovanile del Palermo F.C..
Arcidiacono e Giangreco giocheranno la partita d’esordio del torneo con il Portogallo. I due assieme alla loro squadra tenteranno di arrivare in finale per poter alzare la coppa al cielo.
“La macchina dello sport anche in questo periodo complicato è sempre attiva – dichiara Salvo Giangreco – e ha sempre la stessa finalità”.
Dopo il progetto di una struttura polisportiva a Monreale dal costo di 1.700.000 il sogno di molti abitanti della piccola frazione è che presto o tardi anche a Pioppo possa arrivare una struttura del genere.