MONREALE – Se ogni traguardo rappresenta la destinazione di una lunga corsa ad ostacoli, la soluzione al fenomeno del randagismo a Monreale si è vista per decenni protagonista di tante cadute rappresentate da promesse poi disattese.
Adesso è ora di riprendere le redini di un Paese “zoppicante” che si è sentito illuso per anni.
Se “Mille passi cominciano sempre da uno”- recita un proverbio africano, con “qualcosa di più di una speranza” si è concluso l’incontro tra il Sindaco Alberto Arcidiacono e una delegazione di associazioni animaliste monrealesi e non (“EROS e gli altri” ed “ENPA”), tenutosi il 4 giugno 2021. (Leggi qui il REPORT dell’incontro).
Premessa
Era la prima metà di maggio quando nella cittadina normanna accadeva l’ennesimo episodio “di indifferenza e crudeltà nei confronti di un randagio chiamato ULTIMO”, lasciato a giacere sull’asfalto per “1440 interminabili minuti di dolore e sofferenza” per poi morire senza aver ricevuto soccorso dagli organi preposti.
Viene così lanciata una petizione online da parte delle associazioni “EROS e gli altri” ed “ENPA” attraverso change.org, per sollecitare anche l’attuale Amministrazione comunale ad adempiere ai propri “doveri di tutela e custodia nei confronti degli animali”.
Oggetto dell’incontro una discussione esplorativa per approfondire le tematiche legate al randagismo: ricerca/creazione di un ambulatorio veterinario per favorire sterilizzazioni e ricovero per cani trovati feriti sul territorio; microchippatura di tutti cani; creazione di un rifugio canile.
Le iniziative “in cantiere”
“C’è stata una piena collaborazione con le associazioni, abbiamo messo giù alcune riflessioni, alcuni pensieri che adesso tradurremo in progettazione e realizzazione – dichiara il sindaco Alberto Arcidiacono che poi continua – “Stiamo lavorando anche alla cartellonistica proprio per segnalare la presenza di randagi; stiamo reperendo un finanziamento o comunque stiamo attivando delle risorse interne per un ambulatorio che sicuramente verrà fatto in convenzione, stiamo prevedendo l’anagrafe felina e soprattutto stiamo lavorando anche al progetto per la realizzazione di un poliambulatorio o comunque una struttura di ricovero per animali, tutto questo è già in cantiere e speriamo possa produrre immediati effetti”.
Randagismo: “Situazione al collasso, soprattutto nelle frazioni e nelle campagne”
Se sin da subito “il sindaco Arcidiacono ha mostrato massima attenzione alle proposte presentate” dalla delegazione di associazioni animaliste, condividendo e apprezzando i progetti di prevenzione e di tutela, così come si legge nel Report, il Primo Cittadino ha contestualmente sostenuto che se per alcune di queste proposte l’Amministrazione, in dissesto economico, è purtroppo impossibilitata ad intervenire, per altre invece si impegna a trovare soluzioni, a breve e medio termine, tenuto conto della possibilità di utilizzare risorse rese disponibili dallo Stato centrale e dalla Regione per queste finalità.
L’incontro del 4 Giugno 2021 si conclude, così, con un anelito di speranza rinnovata. Con molta probabilità seguiranno altri incontri tra l’attuale Amministrazione comunale e la delegazione di associazioni animaliste che nel contempo testimoniano un clima di massima apertura e di ascolto reciproco, sottolineando che “da qui in poi si avvierà un percorso virtuoso di contatti e di collaborazione”.
A confermare ciò anche lo stesso Sindaco, che ci fa sapere che continuerà l’opera di coinvolgimento delle associazioni “che sono davvero tante e pronte a collaborare” e poi conclude – “confidiamo in un nuovo incontro anche per vedere step dopo step dove siamo arrivati”.
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