Piscina comunale, campi da padel, uffici Inps a Monreale, l’inserimento nel Consorzio dei Castelli… abbiamo parlato di queste e altre novità con il Sindaco Alberto Arcidiacono nell’ultima puntata di #FDTalk.
Oltre al parco giochi inclusivo, quali altri progetti di riqualificazione urbana sono stati portati avanti? Che ne è stato del progetto di istituire orti urbani?
Per quanto riguarda l’orto urbano, all’inizio di questa amministrazione è stato fatto un bando per potere consentire a tutti di partecipare per dare la possibilità di avere in concessione un’area verde pubblica da utilizzare compatibilmente con la destinazione d’uso. Purtroppo, forse perché eravamo all’inizio, non ricordo di avere ricevuto adesioni. Lo riproporremo, anche perché nel frattempo un altro motivo di grande orgoglio – che forse a breve vedrà la luce – sarà l’eliminazione del 30%. Anche questo è connesso al progetto di cui facevamo ricordo, dando la possibilità alla gente di poter riprendere quei terreni in parte donati al Comune per poterli utilizzare senza lasciarli in stato di abbandono. Ripartiremo proprio dall’inizio.
Il turismo era un’offerta molto corposa all’interno del suo programma. A due anni dall’elezione siamo ancora ancorati a un turismo che si ferma alla Cattedrale o possiamo parlare di un’industria del turismo a Monreale?
La Basilica di Monreale rappresenta una certezza per il turismo e per l’economia del nostro territorio, però va da sé che una città come Monreale debba andare oltre di ciò. Noi stiamo lavorando in questo senso. Nel programma allora mettemmo diverse iniziative che potevano contribuire a migliorare il flusso turistico nel nostro territorio, cercando di aumentare la permanenza del turista. Tra poco entreremo nel Consorzio dei Catelli, che ci permetterà di spostare parte del turismo a San Martino, al Castellaccio. L’anno scorso c’è stata la prima edizione delle Vie dei Tesori, con cui abbiamo cercato di mostrare al turista tutto quel patrimonio monumentale e ambientale prossimo alla Cattedrale.
A proposito di turismo, a che punto siamo con il museo multimediale?
Avremmo già dovuto inaugurarlo, eravamo in dirittura d’arrivo. Purtroppo, è arrivato il Covid, ma siamo assolutamente pronti per inaugurare, lo faremo quando tutto sarà possibile perché è un progetto ambizioso e in quanto tale va presentato. Per quanto riguarda la gestione non so se riusciremo con le nostre sole forze, per questo si valuterà se farlo gestire esternamente. Sono tutte considerazioni che vanno fatte valutando pro e contro. Capiremo cosa sarà meglio fare ma sarà una scelta fatta in serenità.
Quando potremo vedere il primo film a Monreale?
Io speravo di farlo entro sei mesi. In realtà i lavori sarebbero dovuti partire tempo fa, purtroppo qualche problema legato alla Regione ha fermato tutta la procedura. Ricordiamo che noi abbiamo in corso d’opera un finanziamento per recuperare un cineteatro. Dopo avere fatto diverse perizie siamo riusciti, con la ditta che stava portando avanti i lavori (che di Monreale non voleva saperne più nulla), ad arrivare a un punto per cui i lavori potrebbero ricominciare da un momento all’altro. Aspettiamo un semplice foglio da parte della Regione, che è la certificazione dell’esistenza del finanziamento. È un documento banalissimo ma non hanno potuto rilasciarlo prima del bilancio. Adesso che è stato chiuso aspettiamo questa lettera da un momento all’altro. Dall’arrivo alla fine dei lavori dovrebbero passare circa 7 mesi.
Si sta puntando sulla riqualificazione del campetto a 5 di calcio della Conca D’Oro. Oltre al calcio cos’altro per lo sport? Il campetto della Ranteria lo vedremo ancora abbandonato o c’è qualche progetto in campo?
Per il campo Conca D’Oro penso che, a fine mese, potrebbe esserci una gran bella sorpresa. Un progetto in cui tanti speravano e che includerà anche il campo a 5. Per la Ranteria stiamo pensando a farci un campo di padel, sport molto in voga al momento e l’unico rimasto attivo durante il periodo pandemico. Credo sia una naturale prosecuzione per la destinazione d’uso dei campi della Ranteria, che purtroppo si trovano in una posizione strategicamente non ottimale per altri tipi di attività sportive. Stiamo valutando quale strada sia più idonea per portare avanti il progetto. In questo momento abbiamo partecipato a tutti i bandi che riguardano impianti sportivi e attendiamo risposte. Per i campi della Ranteria stiamo valutando anche la possibilità di consentire un project financing, quindi dare la possibilità a qualcuno di recuperare la struttura per creare campi da padel e eventualmente gestirli. Poi stiamo avviando anche la progettazione per poter eventualmente vincere un finanziamento e aprire una piscina comunale.
Il progetto di dare in concessione l’ex Hotel Savoia alle associazioni monrealesi è ancora un punto della sua azione di governo?
In riferimento al Savoia non contiamo di utilizzarlo così per come abbiamo previsto. C’è un’interlocuzione avanzata con l’Inps per spostare l’agenzia Sud interamente nel territorio di Monreale nei plessi del Savoia. Si sposterebbero tutti gli uffici dell’Inps ai quali afferiscono Monreale e i comuni vicini.
Per quanto riguarda la Lidl, non crede che possa creare effetti negativi sull’economia monrealese?
Monreale deve coprire quella distanza che separa la città che è oggi da quella che dovrebbe essere. Diversi supermercati come Lidl stanno sorgendo a Palermo. Ritengo che possano portare un contributo positivo anche a Monreale. Tutti i cittadini che già si recano alla Lidl continueranno ad andarci anche se non sorgerà nella nostra città. Io penso che possa sortire effetti positivi, perché potrebbe riattivare l’economia sul nostro territorio. Non mi pare che i prodotti di questo supermercato vadano in contrasto con quelli propri della nostra città e sono convinto che molte persone continueranno ad acquistare quello che hanno sempre acquistato a Monreale.
Abbiamo superato il 70% della differenziata, ciò comporterà un abbassamento della Tari?
Dobbiamo mantenerci sul 70% della differenziata e possibilmente superare questa percentuale. Farlo significa poter ricevere la premialità regionale, che se non sbaglio ammonta intorno ai 300mila euro. Potrebbe significare una piccola riduzione della Tari o una premialità per i cittadini virtuosi, è una questione di strategia amministrativa. Quello che avevamo programmato si scontra con il limbo del bilancio perché come sappiamo è fermo al 2019. Aspettiamo che il ministero ci possa dare il via libera, tutto passa da lì. Che non è un piccolo particolare.
Una lamentela da parte di alcuni cittadini è relativa all’ubicazione dei centri di raccolta ad Aquino e a Piazzale Tricoli, sulla circonvallazione, dato che vi sono zone popolate. In passato il Comune ha dovuto subire dei procedimenti giudiziari mossi da residenti. Che risponde?
Sì, c’è un disagio provocato dalle ecopiazzuole vicine all’abitato. Stiamo valutando alcune soluzioni. Contiamo di fare il prima possibile una piattaforma dove spostare i cassoni scarrabili, che sono quelli che creano maggior disagio. Poi aspettiamo che esca il bando per il trattamento dell’organico di comunità in modo da alleggerire il disagio anche dal punto di vista estrattivo.
Quale futuro per i numerosi beni confiscati alla mafia presenti nel territorio di Monreale?
È uscito un bando che consente di recuperare beni confiscati alla mafia per edilizia emergenziale – non nasce come edilizia popolare ma per recuperare queste strutture e dare alle persone la possibilità di avere un tetto.