“Il governo nazionale ha deciso che anche la Sicilia da lunedì entrerà in zona arancione. Provoca tanta amarezza questa decisione adottata con un decreto legge, a cui non possiamo assolutamente opporci – ha detto il governatore Nello Musumeci – nonostante i dati della Sicilia siano confortanti. Abbiamo infatti parametri in linea – continua – con una condizione di non emergenza, ci sono meno ricoveri in terapia intensiva, anche se negli ultimi giorni sono aumentati i contagi.”
“È un provvedimento adottato per prudenza – afferma il governatore – e però ci fa tanta rabbia. Se accanto a questo provvedimento il governo si preoccupasse di affrettare la concessione delle misure di sostegno agli operatori economici, almeno limiteremmo i danni. Utilizziamo questi giorni per far procedere velocemente la campagna vaccinale, perché tutti hanno diritto a tornare il prima possibile alla normalità”.
Oggi in Sicilia 679 nuovi casi e 13 morti
Il nuovo bollettino sul coronavirus del Ministero della Salute di oggi venerdì 12 marzo, riporta in Sicilia 679 nuovi casi e altre 13 vittime nelle ultime 24 ore. Analoga al giorno precedente la situazione ospedaliera con 772 persone ricoverate, 101 in intensiva (ieri erano 100) e 671 in area medica. Le persone dichiarate guarite sono state 392 e dunque il numero degli attuali positivi torna a salire: oggi sono 13.796 (ieri erano 13.522) dei quali 13.024 in isolamento domiciliare.
A livello provinciale Palermo è sempre quella con il maggior numero di casi registrati dal Ministero della Salute, dove se ne contano 299, quasi 300. A seguire abbiamo Catania con 150, Messina con 44, Siracusa con 31, Trapani con 23, Ragusa con 49, Caltanissetta con 34, Agrigento con 46 ed Enna con 3 nuovi casi giornalieri. (leggi l’articolo completo)