MONREALE – Si è verificato ieri mattina quello che potrebbe trattarsi di un atto intimidatorio (ma saranno le indagini a confermarlo) nei confronti della Ecolandia, la ditta che gestisce il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti per conto del comune di Monreale.
Nel cuore della notte, al loro arrivo presso il centro di raccolta di Aquino, in via Ponte Parco, dove si recano per cominciare il servizio di raccolta, gli operatori si sono trovati dinanzi ad una drammatica sorpresa.
All’interno dell’ampio piazzale del centro vengono parcheggiati diversi mezzi adibiti alla raccolta, autocompattatori e diversi gasoloni, modello Piaggio porter. Veicoli nuovi che la ditta aveva destinato al parco mezzi utilizzato per la raccolta a Monreale.
Due dei gasoloni sono stati trovati privati del motore. Si è pensato subito ad un atto intimidatorio. Sul posto sono sopraggiunti i carabinieri di Monreale che hanno avviato un’inchiesta. I dipendenti solitamente chiudono il centro alle 16,00 del pomeriggio per riprendere il servizio intorno alle 02,00 del mattino.
La Ecolandia srl, con sede a Catania, si era aggiudicata l’appalto annuale a novembre, e aveva cominciato il servizio dal primo dicembre.
“Per noi è stato uno schiaffo al buio – ha dichiarato il direttore della società, Salvatore Bonaventura -. Ieri mattina abbiamo trovato questi due mezzi smontati, è rimasta solo la carrozzeria. C’è tanta amarezza. Abbiamo cominciato a lavorare da neanche due mesi, ottenendo un ottimo riscontro tra la popolazione, nella frazione di San Martino delle Scale dove è appena partito il servizio, con l’amministrazione. E soprattutto con il personale, che è molto motivato. Oggi era previsto un corso sulla sicurezza, abbiamo appena pagato le retribuzioni, consegnate le attrezzature e tutto il vestiario. Tanti elementi che avrebbero reso questo cantiere un simbolo per tutto il territorio, mettendo al centro la qualità del lavoro e del servizio reso.
Oggi ringrazierò il Comandante della stazione dei Carabinieri di Monreale per l’indagine veloce che stanno conducendo. Vorrei ripartire in una condizione di serenità, con un piede diverso, come se non fosse mai accaduto”.