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Covid19, primo caso a Roccamena, impennata di positivi a San Cipirello

A San Giuseppe i contagiati sono 34, Corleone riapre le scuole nonostante i 24 positivi

Anche a Roccamena è stato registrato il primo caso di Coronovirus. A comunicarlo su Facebook è  il sindaco Palmeri. “Si comunica a tutta la cittadinanza che è stato accertato dalle autorità sanitarie un caso di Covid-19 a Roccamena”, scrive il primo cittadino. La persona è in isolamento domiciliare e sta bene così come i familiari. “Stiamo già lavorando – prosegue Palmieri – insieme alle autorità competenti, per attuare tutti i protocolli necessari. Si invita la cittadinanza a non creare allarmismi ed ad attenersi a quello che comunicheremo attraverso questa pagina. Vi daremo nuove comunicazioni appena possibile”.

A San Cipirello i dati comunicati dalle Autorità sanitarie rivelano un incremento dei contagi. I soggetti attualmente positivi passano da 17 a 25 mentre i soggetti posti in isolamento obbligatorio da 91 a 87.  Intanto, oggi pomeriggio si è tenuta una nuova seduta del C.O.C. alla quale hanno partecipato, tra gli altri, rappresentanti dell’A.S.P., dei medici di base, degli istituti scolastici e delle Forze dell’Ordine. Nel corso dell’incontro sono state analizzate le criticità del momento, anche legate all’attuale sospensione dell’attività didattica, in vista della scadenza dell’Ordinanza Commissariale che ha disposto la chiusura delle scuole e limitazioni allo svolgimento di alcune attività.

Mentre a San Giuseppe Jato l’ultimo caso positivo è stato registrato un giorno fa, ma anche, per fortuna, una guarigione dal Covid-19. Il numero complessivo dei soggetti positivi rimane 34.

“Secondo quanto appreso da comunicati e dalla stampa- dice il sindaco Giuseppe Agostaro – abbiamo notizia che ci sono altri 5 soggetti risultati positivi al Covid, per cui le Autorità Sanitarie ancora non hanno comunicato l’ufficialità”. I soggetti posti in quarantena sono 150, in aumento rispetto all’ultimo comunicato diffuso, si registrano 3 soggetti con provvedimento di fine quarantena, che quindi tornano alla vita normale.

Intanto a Corleone riaprono gradualmente le scuole, nonostante i positivi che salgono a 24, ma la situazione viene ritenuta “sotto controllo” dal sindaco Nicolò Nicolosi. La settimana scorsa il primo cittadino aveva stabilito che i cancelli degli istituiti rimanessero chiusi. Nel primo pomeriggio di ieri si è tenuta una riunione con le autorità sanitarie e militari locali, rappresentanti del mondo scolastico, membri della giunta e del consiglio comunale. L’incontro è stato organizzato per ricevere il parere delle autorità sanitarie sulla riapertura delle scuole, che è stata anche caldeggiata dalla Regione Siciliana con una lettera agli enti locali firmata da tre assessori (alla Pubblica Istruzione, alla Sanità e alle Politiche Sociali). A seguito del dibattito sulla situazione epidemiologica a Corleone, definita dalle autorità sanitarie competenti “sotto controllo”, è stata decisa la riapertura delle scuole. Venerdì 2 ottobre rientreranno gli istituti di istruzione secondaria superiore “Don Giovanni Colletto” e “Don Calogero Di Vincenti”. Lunedì 5 ottobre l’istituto comprensivo “Giuseppe Vasi”. Sempre lunedì, a seconda degli esiti dei tamponi su alcuni studenti che arriveranno nei prossimi giorni, dovrebbero riprendere anche le lezioni per i ragazzi che frequentano la scuola di Prizzi.

Due sono, invece, i guariti dal virus a Corleone. Nella giornata di oggi dovrebbero essere consegnate tutte le certificazioni di fine isolamento a coloro che hanno avuto esito negativo del tampone. Il certificato sarà inviato per mail oppure attraverso i medici di medicina generale.

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